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Medio Oriente: Nasrallah sepolto in un luogo segreto. Khamenei armato invoca la resistenza contro Israele

2024-10-04

Autore: Maria

I recenti eventi in Medio Oriente hanno sollevato tensioni senza precedenti. L'esercito israeliano ha lanciato un pesante attacco aereo su Beirut per colpire il quartier generale dell'intelligence di Hezbollah, secondo quanto riportato dal Times of Israel. Durante questo raid, è stato ucciso Mohammad Rashid Sakafi, un alto ufficiale responsabile delle comunicazioni di Hezbollah, un colpo significativo per l'organizzazione militante. La notizia ha destato preoccupazione su chi fosse presente nel bunker di Dahiyeh, noto rifugio di Hezbollah, al momento dell'attacco.

Il leader supremo iraniano Ali Khamenei, parlando durante le preghiere del venerdì a Teheran, ha identificato Israele come il "nemico comune" delle nazioni musulmane e ha giustificato l'attacco di Hamas dell'7 ottobre come un'azione legittima. Portando un fucile al suo fianco, Khamenei ha affermato che l'assalto e i raid missilistici contro lo Stato ebraico sono una risposta necessaria ai presunti crimini di Israele. Khamenei ha esortato i gruppi di resistenza, libanesi e palestinesi, a mantenere l'unità e a combattere contro quello che ha definito un "lupo assetato di sangue".

Intanto, Hezbollah ha comunicato di non avere informazioni sulla sorte di Hachem Safieddine, designato come successore di Hassan Nasrallah, il cui assassinio ha scosso l'organizzazione. Fonti vicine a Hezbollah hanno affermato che Nasrallah è stato sepolto in un luogo segreto, suggerendo che la sua morte avrà ripercussioni significative per il gruppo.

Migliaia di persone hanno affollato la Moschea Imam Khomeini a Teheran per onorare Nasrallah, mentre il ministro degli Esteri iraniano ha fatto visita a Beirut per incontrare funzionari libanesi, intensificando il legame tra Iran e Hezbollah.

In risposta agli sviluppi, l'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione di 35 villaggi nel sud del Libano, avvertendo i residenti di non dirigersi verso il confine meridionale. Ultimamente, sono stati registrati 11 attacchi consecutivi su Beirut, segnando una delle notti più violente dall'inizio delle tensioni. Anche il presidente Biden ha commentato la situazione, affermando che la guerra totale in Medio Oriente potrebbe ancora essere evitata, sebbene le tensioni rimangano elevate.