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Medio Oriente: Operazione terrestre in Libano, massima allerta per i militari italiani di Unifil

2024-10-08

Autore: Francesco

Situazione attuale delle basi italiane di Unifil

In queste ultime ore, le basi italiane della missione Unifil in Libano hanno raggiunto il livello di allerta 3, la massima classificazione di sicurezza. Il personale sta seguendo rigorosi protocolli di sicurezza, rifugiandosi nei bunker per proteggersi dai continui bombardamenti che risuonano a decine di chilometri di distanza. Le forze di Unifil non sono attualmente considerate un obiettivo diretto, ma la situazione rimane critica.

Report militari e protezione del contingente italiano

Le fonti militari riferiscono che il livello di allerta nelle basi italiane è oscillato tra il livello 2 e il livello 3, costringendo i militari a indossare elmetti e giubbotti protettivi durante le operazioni. Nonostante la situazione tesa, il contingente Unifil italiano è sotto la massima tutela, come confermato dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo una lunga conversazione con il suo omologo israeliano, Israel Katz.

Attività militari israeliane e precauzioni

Recenti report indicano un aumento delle attività militari israeliane vicino alle basi Unifil, con immagini satellitari che mostrano una presenza significativa di truppe e veicoli israeliani attorno al quartier generale delle forze di pace dell'Onu a Maroun al-Ras. Questo ha portato a intensificare le misure precauzionali per garantire la sicurezza del contingente italiano.

Conflitto con Hezbollah e bilancio delle vittime

Hezbollah ha dichiarato di aver respinto delle truppe israeliane che cercavano di avvicinarsi a una posizione di Unifil, mentre l'Idf ha riferito che le milizie sciite hanno lanciato 135 razzi verso il territorio israeliano. Il bilancio delle vittime continua a salire, con oltre 43 persone uccise negli attacchi israeliani a Gaza, inclusi donne e bambini.

Reazioni internazionali e fragilità geopolitica

In risposta alle attuali tensioni, la Turchia ha annunciato l'evacuazione dei suoi cittadini dal Libano, con navi pronte a partire per il rimpatrio in sicurezza, mentre l'Iran ha avvertito che qualsiasi attacco israeliano porterà alla rivelazione di nuove armi difensive. Il conflitto in corso tra Israele e Hezbollah ha certamente messo in luce la fragilità della situazione geopolitica della regione, sollevando preoccupazioni a livello internazionale su possibili escalation future.

Difficoltà per i giornalisti in zona di conflitto

Infine, la recente aggressione a una troupe giornalistica italiana nel sud del Libano ha evidenziato le difficoltà alle quali sono sottoposti coloro che operano in aree di conflitto, rendendo la situazione ancora più precaria.