Medio Oriente, ultime notizie: Raid israeliano a Gaza porta alla morte di 10 persone, "5 erano giornalisti". IDF: "No, erano terroristi"
2024-12-26
Autore: Marco
La Condanna Giordana alla Visita di Ben-Gvir
La Giordania ha di recente condannato la visita del ministro israeliano per la Sicurezza Nazionale, Itamar Ben-Gvir, alla Spianata delle Moschee, descrivendola come una "provocazione" e una violazione dello status quo. La posizione giordana sottolinea che questa azione va contro la sacralità del luogo, richiedendo un intervento internazionale per fermare le "violazioni in corso" da parte di Israele contro il popolo palestinese.
Il Tragico Accadimento a Gaza
Un tragico evento si è verificato a Gaza quando la rete al Quds ha confermato la morte di cinque giornalisti che lavoravano per loro. Questi rappresentanti dei media sono stati uccisi durante un bombardamento israeliano nella Striscia di Gaza, mentre si trovavano a bordo di un pulmino contrassegnato con la scritta "Press". Secondo l'IDF, il raid era destinato a un obiettivo militare legato alla Jihad islamica. Tuttavia, la rete ha identificato i giornalisti come Faisal Abu Al-Qumsan, Ayman Al-Jadi, Ibrahim Al-Sheikh Khalil, Fadi Hassouna e Mohammed Al-Lada'a, sottolineando che stavano semplicemente facendo il loro lavoro.
Operazione Siriana a Tartus
In un altro sviluppo, le forze siriane hanno lanciato un'operazione contro le milizie pro-Assad nella provincia di Tartus, in seguito a scontri violenti che hanno portato alla morte di 17 persone, tra cui 14 appartenenti alle forze di sicurezza.
Visita Controversia di Ben Gvir
La situazione si è intensificata ulteriormente con la visita del controverso ministro Ben Gvir alla Spianata delle Moschee, un atto che ha provocato indignazione tra i palestinesi. Egli ha dichiarato di aver visitato il sito per pregare per la pace, suscitando reazioni di protesta in tutto il mondo arabo. Israele ha ribadito che lo status quo sul Monte del Tempio non è cambiato.
Critiche di Ali Khamenei agli Stati Uniti
Ali Khamenei, leader supremo dell'Iran, ha anche pesantemente criticato gli Stati Uniti, affermando che se Gesù fosse vivo oggi, combatterebbe contro di essi. Le sue parole si aggiungono al clima di tensione regionale in un momento già cruciale per la diplomazia internazionale.
Tragedia a Khan Younis
Infine, un altro tragico epilogo si verifica in Gaza, dove una neonata è morta congelata nel campo profughi di Khan Younis, mentre la regione affronta un inverno rigido e la crisi umanitaria si aggrava. Tali eventi sottolineano ulteriormente la necessità urgente di un cessate il fuoco che possa porre fine a questo conflitto apparentemente interminabile.