Meloni alla Ue: 'Indispensabile un approccio pragmatico con l'amministrazione Trump'
2024-12-17
Autore: Alessandra
Nella giornata di oggi, la Camera dei deputati ha approvato una risoluzione che riflette le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo in programma il 19 dicembre. La votazione ha visto 193 voti favorevoli, 118 contrari e 9 astenuti.
Durante il Consiglio, i leader dell'Unione Europea si incontreranno a Bruxelles per affrontare questioni cruciali, tra cui la situazione in Ucraina, l'assetto dell'Unione Europea nel contesto globale, le sfide del Medio Oriente, la migrazione e le politiche di sicurezza internazionale. È attesa la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, che porterà all'attenzione degli europei gli sviluppi del conflitto con la Russia, un tema che ha visto l’Ue mobilitare risorse significative, con quasi 124 miliardi di euro di aiuti finora destinati all'Ucraina.
Nel suo intervento, Meloni ha evidenziato che la prossima riunione è di particolare importanza, essendo il primo Consiglio europeo della nuova legislatura, con il nuovo presidente Antonio Costa desideroso di rendere le discussioni più operative e meno focalizzate su dettagli controproducenti. Meloni ha sottolineato l'urgenza di affrontare le sfide attuali con decisione, per evitare la marginalizzazione dell’Europa.
In merito alla vicepresidenza esecutiva della Commissione Ue, Meloni ha esaltato il ruolo di Raffaele Fitto, affermando che non si tratta di un titolo onorifico ma di un'opportunità per coordinare settori strategici come agricoltura e pesca. Ha esortato a un approccio meno ideologico e più pragmatico, necessario per il progresso dell'Italia in Europa.
Sulla questione dell’amministrazione Trump, Meloni ha evidenziato la necessità di mantenere un approccio costruttivo per evitare conflitti commerciali, enfatizzando l'importanza della cooperazione tra Ue e Stati Uniti. Questo, ha aggiunto, è vitale per affrontare insieme le sfide globali.
La premier ha anche commentato la situazione in Siria, esprimendo la disponibilità dell'Italia, l'unico paese del G7 con un'ambasciata a Damasco, a interloquire con la nuova leadership siriana, pur mantenendo una vigilanza speciale sulle minoranze sotto minaccia. Ha ribadito la lotta contro il terrorismo come un elemento cruciale per la stabilità della regione.
Per quanto riguarda il conflitto israelo-palestinese, Meloni ha sostenuto la necessità di una soluzione a due Stati che garantisca sicurezza e riconoscimento reciproco per israeliani e palestinesi, affermando che l'Italia continuerà a sostenere i diritti umani e l'assistenza umanitaria.
In tema di migrazione, Meloni ha chiesto una revisione urgente della normativa sui rimpatri e ha riproposto l'utilizzo di centri in Albania per gestire il flusso migratorio, ponendo l'accento sulla legalità e sul rispetto delle norme europee.
Infine, sui temi della difesa e della crisi economica, la premier ha sollecitato nuove misure di finanziamento per garantire la sicurezza europea, proponendo l'emissione di obbligazioni sui fondi per la difesa e l'importanza di un'Europa più autonoma e forte all'interno della NATO. Ha concluso il suo intervento rilevando che l'Italia si impegnerà attivamente in queste discussioni fondamentali per il futuro dell'Europa.