Finanze

Mercato azionario: un investimento più proficuo dei bond? I risultati sono sorprendenti!

2024-11-20

Autore: Luca

Quando si tratta di investire i propri risparmi, ci si trova spesso di fronte a una domanda cruciale: è meglio investire in mercato azionario o in obbligazioni? Questa è una questione che molti investitori si pongono e a cui non esiste una risposta semplice. Soprattutto sui social media, si può notare l'emergere di molti presunti esperti di finanza che affermano con convinzione che le azioni, nel lungo termine, rendono di più rispetto ai bond.

Analizzando i dati sul mercato azionario europeo, abbiamo considerato l'andamento dell'indice MSCI EMU, che rappresenta le società di media e grande capitalizzazione nell'Area Euro. Nei dieci anni precedenti, il rendimento annuale medio si è attestato al 7,3%. Al contrario, investendo nel Bund decennale, noto per essere considerato un titolo a basso rischio, il rendimento si sarebbe limitato a uno scarso 0,60%. Se consideriamo l'impatto fiscale, il rendimento medio delle azioni rimane significativamente più alto: 5,4% contro 0,53% per i bond.

Tuttavia, ampliando l'orizzonte temporale a due decenni, notiamo che il rendimento si è ridotto nel confronto: le azioni hanno reso il 5,9%, mentre i bond hanno raccolto quasi il 4,3%. Al netto delle tasse, il rendimento delle azioni scende a 4,4% rispetto al 3,75% delle obbligazioni, mostrando che la differenza si è attenuata.

Ma cosa accade se esaminiamo un periodo trentennale? Sorprendentemente, il mercato azionario europeo ha fornito un rendimento annuale medio del 7,10%, mentre i bond, spesso considerati un investimento meno redditizio, hanno fatto meglio con un 7,90%. Anche considerando le tasse, il mercato azionario ha reso un 5,25% contro il 6,90% dei bond. Questo è un chiaro segnale che l'investimento in bond a lungo termine ha molto da offrire, contrariamente alla percezione comune.

Un altro aspetto interessante riguarda i BTp, i titoli di Stato italiani: se fossero stati scelti nei momenti giusti, avrebbero garantito rendimenti strabilianti. Un BTp decennale emesso nel 2014 ha generato un rendimento lordo del 2% all'anno, mentre quelli a lungo termine hanno offerto prospettive di rendimento superiori al 5%, soprattutto nel caso di emissioni storiche.

È importante sottolineare che fino al 2011, i titoli di Stato italiani erano considerati tra i più sicuri, mantenendo una valutazione di tripla A per molti anni. Questo ci porta a riflettere sulla natura degli investimenti: il mercato azionario non assicura sempre rendimenti maggiori rispetto ai bond. Anche se solitamente si aspetta che le azioni offrano ritorni superiori nel lungo termine, i dati suggeriscono che potrebbero esserci delle eccezioni.

La crescita economica debole potrebbe essere alla base di questa situazione. Nei periodi di stagnazione, i corsi azionari soffrono, mentre i bond tendono a guadagnare in attrattiva, specialmente quando i rendimenti superano i livelli di inflazione. Con i rendimenti obbligazionari che attualmente si riprendono, l'attrattiva del mercato azionario potrebbe essere messa alla prova nei prossimi anni.

In sintesi, il dibattito su quale sia il miglior investimento non finirà presto. Se da un lato le azioni possono offrire rendimenti elevati, dall'altro i bond, soprattutto quando correttamente selezionati e in momenti opportuni, dimostrano di poter essere una scelta decisamente vantaggiosa per gli investitori più prudenti. In un contesto economico in continua evoluzione, l'importanza di una strategia diversificata non può essere sottovalutata.