Scienza

Mi vaccino sì o no? La verità tra scienza e superstizione

2024-12-15

Autore: Marco

Siamo nel 2023, eppure, la questione del vaccino è ancora oggetto di dibattito tra gli italiani. Come disse Agatha Christie: «un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Questo concetto si applica perfettamente alla situazione attuale, dove la scienza si scontra con la disinformazione e l'ignoranza.

Primo indizio: il decreto Milleproroghe ha introdotto una sanatoria per le multe ai pazienti e al personale sanitario che hanno ignorato l’obbligo vaccinale imposto durante la pandemia di Covid-19. Questo solleva interrogativi cruciali sulla responsabilità individuale e collettiva in un contesto di emergenza sanitaria.

Secondo indizio: l’astrologo Rino Liuzzi, conosciuto come Jupiter, ha parlato dell'influenza dei pianeti sulla nostra salute in un incontro promosso dalla Lilt. L’idea di cercare risposte nei corpi celesti piuttosto che nella scienza medica è allarmante e rappresenta un ritorno a credenze superficiali piuttosto che un’analisi razionale basata su dati e fatti.

Terzo indizio: la controversa affermazione di Donald Trump riguardo ai vaccini e all'autismo ha riacceso il dibattito su un tema che è stato ampiamente smentito dalla comunità scientifica. Tuttavia, le sue parole hanno trovato risonanza tra coloro che nutrono dubbi sui vaccini, alimentando teorie complottiste e promuovendo una visione antiscientifica della salute pubblica.

Questi tre indizi sono sintomatici di una deriva preoccupante, che si nutre di fake news e disinformazione, creando confusione e paura all'interno della popolazione. Come sottolineato dall'infettivologo Matteo Bassetti, le fake news risalgono addirittura a Dante Alighieri, che tutto ciò considerava 'favole fatte'. Eppure, nonostante gli sforzi compiuti per la campagna vaccinale, molti continuano a diffondere teorie contrarie alla scienza.

Le statistiche non mentono: il Covid ha contagiato oltre 800 milioni di persone, causando 7 milioni di morti. La campagna vaccinale ha salvato milioni di vite, con 14 miliardi di dosi somministrate a livello globale. Tuttavia, il virus è ancora tra di noi, con casi recenti che hanno visto 180.000 contagi e oltre 2.600 morti nell’ultimo mese.

In questo contesto, emerge la figura di Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, che ha chiarito l'importanza della vaccinazione come un dovere civico. Le parole di Mulè rispecchiano le posizioni della comunità scientifica, che teme che l’allentamento delle sanzioni per chi rifiuta i vaccini possa minare i futuri piani di preparazione a potenziali pandemie.

Claudia Balotta, l’infettivologa che ha isolato per prima il Sars-Cov-2, ha espresso preoccupazione per la direzione presa dal governo e la possibilità che si avalli una visione antiscientifica. Le parole dell’Accademia Nazionale dei Lincei evidenziano ancora di più la gravità della situazione: permettere che il rifiuto di vaccini diventi accettabile potrebbe compromettere la salute pubblica nel futuro.

In un momento storico in cui la salute deve essere una priorità, è inaccettabile far entrare figure come astrologi in eventi scientifici. La lotta contro il cancro è troppo seria per essere ridotta a spettacolo e ogni riferimento all'astrologia in contesti medici risulta profondamente inadeguato.

Peraltro, la presenza di Trump e delle sue figure legate a teorie antiscientifiche, come l'avvocato Aaron Siri, evidenzia il rischio concreto di un ritorno a pratiche che mettono in pericolo la salute di milioni di persone. È fondamentale che la comunità scientifica e la società si uniscano nel difendere la salute pubblica attraverso l'informazione corretta e la promozione della scienza.