Salute

Michele Amenta: "Peso 150 kg e sono un dietologo. Le diete iperproteiche e cheto danneggiano la salute!"

2024-12-18

Autore: Chiara

Michele Amenta, un dietologo di 58 anni originario di Palermo, è un esempio vivente di come ci si possa dedicare alla dieta e alla nutrizione, ma allo stesso tempo combattere le proprie battaglie personali contro l'obesità. Con un'altezza di 1,68 metri e un peso che oscilla intorno ai 150 kg, il professionista è fiore all'occhiello della sua professione, ma non senza contraddizioni.

In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Amenta espone le sue preoccupazioni riguardo alle diete popolarissime sui social, che promettono risultati rapidi attraverso metodi poco sicuri. "Queste diete, in particolare quelle iperproteiche e chetogeniche, non solo sono inefficaci nel lungo periodo, ma possono danneggiare seriamente la salute", avverte.

La storia di Michele è interessante non solo perché è un professionista che ha preso una direzione inusuale nella vita, ma anche perché fa luce sulle contraddizioni della società moderna, dove l'aspetto fisico e le competenze professionali spesso fanno a pugni.

"Vengo criticato per il mio peso, ma questo è body shaming", dice indignato. "Non possiamo ignorare le competenze di una persona basandoci solo sull'apparenza!" È chiaro che sul tema l'esperto nutre forte passione e la sua lotta sito per smascherare le pratiche nocive è articolata.

Amenta racconta di come la sua giovane età lo vedeva come un atleta in salute, con un peso di 60 kg. Col passare degli anni, il suo stile di vita è cambiato, lo ha portato a trascurare la dieta e a raccogliere chili su chili, legati al suo amore per il buon cibo, in particolare formaggi e dessert.

Ora, il dietologo non pratica mai la colazione e saltuariamente salta il pranzo. "Mi considero un digiuno intermittente involontario", ammette. Ma una delle sue battaglie più forti è proprio quella contro la demonizzazione dei carboidrati. Nonostante la sua condizione, Michele difende con ardore la necessità di includere pasta e cereali nella dieta quotidiana. A suo avviso, un’alimentazione equilibrata deve includere il 60% di carboidrati, il 25% di grassi e il 15% di proteine.

"Le diete draconiane non possono sostituire le leggi naturali della nutrizione", afferma. La sua missione dunque trascende il semplice lavoro di dietologo; è un tentativo di riabilitare la relazione tra le persone e il cibo. Con oltre 20 anni di esperienza e due specializzazioni in tasca, Michele Amenta è un professorone che, pur in un corpo che mette alla prova i suoi ideali, non smette di lottare per una maggiore consapevolezza alimentare e una salute a lungo termine.