Scienza

Microfulmini delle goccioline d'acqua: la sorprendente teoria sull'origine della vita

2025-03-20

Autore: Maria

L'origine della vita sulla Terra ha sempre suscitato domande intriganti e teorie affascinanti. Seppur tra le ipotesi più celebri ci siano quelle relative al brodo primordiale, alle comete e ai fulmini, una nuova e convincente teoria sta emergendo, ponendo l'acqua al centro della questione in una modalità del tutto innovativa. I cosiddetti microfulmini, generati dall'interazione tra gocce d'acqua vaporizzata, potrebbero aver dato vita ai mattoni chimici fondamentali per l'esistenza.

Questa innovativa idea è stata proposta da un team di ricercatori dell'Università di Stanford, California, come riportato in un articolo pubblicato su Science Advances. L'ipotesi suggerisce un meccanismo attraverso il quale gas semplici e materia organica non vivente, presenti sulla giovine Terra, abbiano potuto trasformarsi in molecole organiche essenziali, come proteine ed enzimi, intrecciando atomi di carbonio e azoto.

La scintilla dell'evoluzione.

Gas come metano, ammoniaca e azoto, che probabilmente erano presenti sotto forma gassosa insieme all'acqua primordiale, sono privi di legami carbonio-azoto. Numerose teorie sono state formulate riguardo alla loro possibile formazione. La più famosa è quella di Stanley Miller e Harold Urey, che nel 1953 dimostrarono attraverso un esperimento iconico che l'elettricità potrebbe trasformare tali gas in molecole organiche. Tuttavia, la loro logica si basava su scariche elettriche che difficilmente si sarebbero verificate in natura.

Microfulmini, la chiave segreta.

Guidati dal chimico Richard Zare, gli scienziati di Stanford hanno fatto un'affascinante scoperta grazie a telecamere cinematografiche ad alta velocità. Hanno osservato che quando gocce d'acqua caricata elettricamente si avvicinano quasi a collidere, si generano deboli scariche elettriche, che chiamano microfulmini. I ricercatori hanno dimostrato che spruzzando queste goccioline in miscele di metano, CO2, ammoniaca e azoto, i microfulmini possono generare molecole organiche e legami carbonio-azoto, senza l'intervento di fonti esterne di elettricità.

Elementi essenziali per la vita.

Ogni microfulmine produce un'energia di circa 12 elettronvolt, sufficiente a far sì che gli elettroni vengano espulsi dalle molecole gassose, attivando reazioni chimiche. Questo fenomeno può portare alla formazione di molecole organiche importanti, come l'acido cianidrico – già rilevato sulla luna di Saturno, Encelado – e l'amminoacido glicina, discusso in relazione all'atmosfera di Venere. Inoltre, potrebbe generare uracile, uno dei mattoni dell'RNA, così cruciale per la vita.

Il habitat ideale per la vita.

Secondo la nuova teoria, le collisioni tra le gocce d'acqua nelle onde e nelle cascate potrebbero aver fornito gli ingredienti essenziali per avviare il processo di vita sulla Terra. È interessante notare che gli spruzzi d'acqua possono depositarsi su rocce, creando cavità dove le molecole organiche possono accumularsi e rifinire le loro strutture in forme sempre più complesse, attraverso ripetuti cicli di umidità e secchezza. Questo fenomeno rappresenterebbe uno stadio cruciale verso la formazione della vita, dimostrando che l'acqua non è solo un elemento vitale, ma anche un catalizzatore inestimabile per l'origine stessa della vita.