Microsoft Cambia Idea: Installa Windows 11 Dove Vuoi! Ecco Come
2024-12-11
Autore: Alessandra
In un sorprendente cambiamento di rotta, Microsoft ha ufficialmente dichiarato che sarà possibile installare Windows 11 anche su PC che non soddisfano i requisiti minimi di sistema, incluso il controverso chip TPM 2.0. Questa decisione ha suscitato entusiasmo tra gli utenti, che potranno finalmente accedere al nuovo sistema operativo anche con hardware più datato.
Un cambiamento controverso
Questo annuncio giunge dopo forti critiche per l'esclusione di un gran numero di dispositivi, addirittura alcuni relativamente recenti. La nuova postura di Microsoft rappresenta una significativa apertura e potrebbe ampliare la base di utenti di Windows 11, ma non senza rischi. Infatti, la compagnia ha avvertito che l'installazione su hardware non idoneo è altamente sconsigliata e potrebbe portare a problematiche di compatibilità, con conseguenti crash e la possibilità di non ricevere aggiornamenti di sicurezza.
Un avvertimento chiaro
L'installazione avverrà a proprio rischio, e sarà necessario accettare una clausola di esonero di responsabilità che solleva Microsoft da eventuali danni al PC. Questo significa che, una volta effettuato l'upgrade, gli utenti potrebbero non avere diritto a garanzie o supporto tecnico. Inoltre, chi deciderà di procedere troverà una filigrana sul desktop, che indica la non conformità del sistema operativo. Rimuovere tale filigrana richiede modifiche al registro di sistema, operazione che è fortemente sconsigliata agli utenti meno esperti.
La strategia di Microsoft
La motivazione dietro questa decisione è ancora poco chiara. Da una parte, Microsoft sembra volere dare più libertà di scelta agli utenti; dall'altra, resta da capire se questa apertura rappresenti una strategia più ampia volte a impedire la fuga dei clienti verso altri sistemi operativi. Solo poche settimane fa, l'azienda incoraggiava gli utenti a considerare l'acquisto di nuovi computer per poter aggiornare a Windows 11.
Possibilità di tornare indietro
Coloro che installeranno Windows 11 su un dispositivo non supportato avranno comunque la possibilità di tornare a Windows 10 entro dieci giorni dall'aggiornamento. È vivamente consigliabile effettuare un backup completo del sistema prima di procedere, per evitare la perdita di dati o applicazioni preziose.
Cosa ne pensate di questa novità?
Siete pronti ad aggiornare il vostro PC ora che è possibile anche su dispositivi non supportati? Oppure preferirete rimanere su Windows 10? Fateci sapere la vostra opinione!