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Milan, Fonseca: "Non mi sento a rischio. Con Theo non una punizione"

2024-12-19

Autore: Maria

Paulo Fonseca, allenatore del Milan, ha tenuto una conferenza stampa a Milanello per presentare la cruciale sfida di domani contro l'Hellas Verona, valida per la diciassettesima giornata di Serie A.

Fonseca ha sottolineato l'importanza delle partite: "Da quando sono arrivato qui, ogni gara è fondamentale. Domani ci aspetta una sfida difficile, ma abbiamo lavorato duramente per vincere".

Sulla situazione di Theo Hernandez, Fonseca ha chiarito: "Theo ha giocato molto ma non si trova ancora nella sua migliore condizione fisica. Il nostro obiettivo è riportarlo al miglior livello, non c'è mai stata una punizione nei suoi confronti". Lo spagnolo ha aggiunto che la presenza di Hernandez è cruciale per la squadra.

Per quanto riguarda l'atmosfera nello spogliatoio, Fonseca ha dichiarato: "C'è un clima positivo e di fiducia. La squadra è concentrata e ha voglia di lavorare".

Tuttavia, ha riconosciuto che la situazione esterna non è delle migliori: "Comprendiamo l'insoddisfazione dei tifosi e la nostra volontà di cambiare la situazione è forte. Ci stiamo impegnando per regalare ai supporter i risultati che meritano".

Quando gli è stato chiesto di valutare la squadra fino ad ora, Fonseca ha rifiutato, affermando che le opinioni possono variare. Sul mercato di gennaio, ha affermato: "È presto per parlarne. Stiamo monitorando la situazione con la società e pronti a intervenire se necessario".

Fonseca ha anche discusso delle difficoltà affrontate in alcuni match e ha espresso fiducia sul miglioramento della squadra: "La questione è più mentale che tattica. Stiamo lavorando per rafforzare lo spirito di squadra".

Sogna di vincere col Milan e ha dichiarato: "Penso a questo ogni giorno". Infine, è intervenuto sulle critiche: "Le vittorie portano fiducia. Se otteniamo buoni risultati, la percezione della squadra cambierà".

Sulla possibilità di vedere insieme Abraham e Camarda, ha spiegato: "Stiamo valutando. Con l'infortunio di Morata, non possiamo iniziare con due attaccanti".

Fonseca ha chiuso la conferenza con la consapevolezza che i paragoni con le sue esperienze passate, come alla Roma, non sono pertinenti, dato che ogni club ha una sua storia e caratteristiche uniche.