Nazionale

Milano: Corteo di protesta nel giorno della Prima della Scala

2024-12-06

Autore: Maria

Un'atmosfera vivace e carica di tensione ha riempito le strade di Milano il 7 dicembre, giorno di Sant'Ambrogio, mentre la città si preparava per la tanto attesa Prima della Scala. Questa giornata tradizionalmente festiva ha visto l'emergere di un'importante manifestazione di protesta, attirando l'attenzione sia dei cittadini che delle forze dell'ordine.

Mentre alcuni attivisti pro Ucraina hanno organizzato un presidio in piazza alla Scala, gruppi di centri sociali e attivisti pro Palestina si sono riuniti alle 15 in corso Venezia per un corteo che denunciava le guerre e il governo Meloni. Con circa 1.500 manifestanti attesi, il corteo si snoderà attraverso un percorso che tocca via San Damiano, via Visconti di Modrone, e si conclude in piazza Cairoli. In diversi punti, i manifestanti saranno visibilmente vicini alla "zona rossa" del teatro, sotto l'occhio vigile di polizia e carabinieri.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha espresso preoccupazione per le tensioni sociali attuali, sottolineando l'importanza di un'attenzione particolare nei confronti della manifestazione. Ha dichiarato: "Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità per garantire che tutto si svolga in modo ordinato".

Il corteo è stato preannunciato dalla rete "Milano antifascista, antirazzista, meticcia e solidale", che ha coinvolto numerose sigle del panorama antagonista milanese. Un appello è stato lanciato a tutti gli artisti, musicisti e performer, invitandoli a unirsi in una manifestazione culturale contro la guerra e il militarismo. "Le nostre espressioni artistiche rappresentano la forza della cultura contro le istituzioni oppressive. Uniamoci per far tremare le fondamenta del potere bellico e genocida!", si legge nel comunicato di lancio del corteo.

Questo evento, che ha attirato l'attenzione dei media e di tanti curiosi, si inserisce in un panorama più ampio di contestazione sociale e accende riflessioni sulla crisi attuale, rendendo il giorno della Prima della Scala non solo un'occasione di festa, ma anche un importante momento di attivismo e lotta.