Milano: il nuovo paradiso fiscale per i miliardari? La flat tax cresce insieme al mercato immobiliare
2024-12-11
Autore: Maria
Milano si sta affermando come una delle principali destinazioni per i patrimoni elevati, attirando un numero crescente di investitori internazionali grazie all'implementazione della flat tax e a un mercato immobiliare che continua a prosperare. Nel 2023, si è osservata una vera e propria esplosione di nuovi residenti stranieri nella capitale economica italiana, in particolare provenienti da Paesi con regimi fiscali vantaggiosi come Cipro, Panama, Antigua, Bahamas e Barbados.
Questi trasferimenti, inaspettati e significativi, mostrano come decine di individui facoltosi stiano optando per spostare la propria residenza fiscale in Italia, abbandonando i tradizionali paradisi fiscali. Sebbene anche altre città italiane stiano beneficiando di questo fenomeno, Milano si sta rivelando essere la principale beneficiaria.
Flat tax: il magnete per borghesi miliardari
Il Corriere della Sera sottolinea come alla base di questo fenomeno vi sia la flat tax italiana, che consente una tassazione fissa sui redditi esteri per coloro che spostano la propria residenza fiscale. A partire da alcuni mesi, la soglia di reddito è raddoppiata da 100.000 a 200.000 euro all’anno, permettendo a chi guadagna milioni di euro di risparmiare cifre considerevoli rispetto ad altri Paesi europei. Inoltre, investire in immobili in Italia offre un prolungamento del beneficio fiscale, da 5 a 10 anni, incentivando ulteriormente l'acquisto di proprietà.
Il mercato immobiliare di lusso milanese
La migrazione fiscale ha alimentato un’impennata nel mercato immobiliare di lusso a Milano. Alcuni recenti affari parlano chiaro: - 10 milioni di euro per una villa in zona Sant’Ambrogio, acquistata da una coppia inglese; - 15 milioni per un attico nei pressi di Brera, venduto a un imprenditore spagnolo; - 7,5 milioni per l'acquisto di due piani nella torre Solaria da parte di un facoltoso argentino.
Anche gli immobili in affitto non sono da meno: contratti annuali superiori ai 140.000 euro diventano sempre più comuni per residenze esclusive, come dimostra il recente affitto stipulato da un imprenditore svizzero in viale Majno.
Chi beneficia di questo boom?
Secondo il Private Wealth Migration Report 2024 di Henley & Partners, l'Italia occupa il sesto posto nel mondo e il primo in Europa per il numero di nuovi milionari che hanno trasferito la propria residenza fiscale nel nostro Paese. Solo nel 2023, ben 2.200 super-ricchi si sono stabiliti in Italia, con la maggior parte di essi che ha scelto Milano come loro nuova casa.
Ecco come si distribuiscono i flussi di milionari a livello globale secondo il report: - Emirati Arabi Uniti – 6.700 individui; - Stati Uniti – 3.800; - Singapore – 3.500; - Canada – 3.200; - Australia – 2.500; - Italia – 2.200; - Svizzera – 1.500; - Grecia – 1.200.
Questo massiccio afflusso di capitali genera notevoli effetti economici, creando un indotto significativo che beneficia non solo il settore immobiliare, ma anche servizi complementari come agenzie immobiliari, notai e consulenti fiscali. Tuttavia, questo fenomeno solleva anche interrogativi sulla sostenibilità del mercato immobiliare e sull'effetto a lungo termine che potrebbe avere sulla vita dei residenti milanesi meno abbienti.
Il rovescio della medaglia
Mentre le cifre parlano chiaro e i capitali affluiscono, è fondamentale interrogarsi su quali siano le ripercussioni per gli italiani di giorno in giorno e sul futuro del mercato immobiliare nella città. Milano è davvero destinata a diventare un'esclusiva enclave per milionari? Rimanete sintonizzati per approfondimenti e aggiornamenti su questo tema affascinante!