
«Mio Fratello Rino Gaetano: L'Umanità Incarna di Più»
2025-04-12
Autore: Chiara
Il Ricordo della Sorella Anna
Anna Gaetano, l'unica sorella del celebre cantautore Rino Gaetano, che perse la vita in un tragico incidente a soli 30 anni, ricorda il fratello con affetto e nostalgia. In un'intervista emozionante, Anna racconta come Rino, il cui vero nome era Salvatore, diventò un simbolo di umanità e talento. "Non riuscivo a chiamarlo Salvatorino, così lo chiamai Rino," spiega Ana. "Davo da mangiare a lui con il cucchiaino." Un'infanzia difficile, caratterizzata da povertà e sacrifici, ma anche da momenti indimenticabili.
Un'Infanzia di Fame e Amore
Anna narra come la loro famiglia, pur vivendo queste difficoltà, fosse unita. "Non siamo mai andati in vacanza, pativamo la fame e cercavamo affetto. Tornavamo a Crotone dalla zia per assaporare i calamari ripieni e le cozze, Rino adorava la cucina calabrese piccante," rivela con un sorriso.
Un Sogno di Successo
Uno dei momenti più significativi per Rino e Anna fu il post-Sanremo del 1978. Anche se Rino si classificò terzo con la canzone "Gianna", l'emozione era palpabile. "Ci siamo trovati a Trastevere per festeggiare, mangiando e bevendo la sua amata grappa Nardini," racconta Anna. Rino, nonostante le pressioni familiari che lo indirizzavano verso una carriera bancaria, continuò a seguire il suo sogno musicale.
Amicizie che hanno Fatto Storia
Anna parla anche delle forti amicizie che Rino instaurò con artisti del calibro di Antonello Venditti e Francesco De Gregori. "Erano inseparabili, si aiutavano a vicenda," dice. La canzone "Gianna" inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi "Anna" ma, come ricorda Anna, "suonava male". Rino dedicò brani anche a diverse zie, mettendo sempre in primo piano la famiglia.
La Tragedia Inaspettata
Il destino, però, si rivelò crudele. Rino stava per sposarsi e il futuro sembrava luminoso. La notizia dell’incidente colpì Anna come una frustata. "Mamma mi chiamò la mattina, dicendo che Rino aveva avuto un incidente. Pensai fosse solo una ferita," confessa. Ma quando arrivò in ospedale, scoprì la drammatica verità. "Quando dovetti riconoscerlo, caddi a terra. È una ferita che non si rimargina mai," aggiunge con la voce rotta.
Un Legame Indissolubile
Anna ricorda anche una speciale parola d'ordine tra lei e Rino, usata nei loro giochi d'infanzia. "Era una sorta di segreto, ma preferisco tenermelo per me." Per lei, Rino è sempre rimasto l'“essere umano più umano che esista”, un legame che continua a sentirsi. "Nel 2013, durante la mia lotta contro il cancro, ho sognato Rino. "Non avere paura, stai tranquilla," mi disse. Oggi avrebbe 74 anni. È impossibile non immaginarlo: sempre snello, alto, brillante. Rimarrà per sempre Rino."