Missile Storm Shadow: 500 soldati nordcoreani uccisi a Kursk, morte del generale russo Solodchuk
2024-11-24
Autore: Maria
Introduzione
Il 20 novembre, un missile britannico Storm Shadow lanciato dall'Ucraina ha colpito una base a Kursk (territorio russo), causando la morte di circa 500 soldati nordcoreani, che fanno parte della contingente inviato da Kim Jong-un a supporto delle forze russe. Tra le vittime non figura solo la fanteria nordcoreana, ma anche un alto ufficiale russo, il tenente generale Valery Solodchuk, primo vice comandante del Distretto Militare di Leningrado.
Il coinvolgimento di Kim Jong-un
Kim Jong-un sembra aver allettato Putin con la promessa di soldati, e secondo fonti non confermate, il dittatore riceverebbe 2.000 dollari per ogni soldato inviato al fronte. In cambio, la Russia fornisce a Pyongyang ingenti quantitativi di petrolio e sistemi di difesa aerea.
La situazione dell'esercito nordcoreano
L’esercito nordcoreano è composto da oltre un milione di soldati, con 7 milioni di riservisti, un numero che mostra quanto il regime di Kim Jong-un sia militarizzato. Tuttavia, non ci sono informazioni chiare sulla preparazione effettiva di queste forze, che non hanno mai avuto esperienza in combattimenti reali negli ultimi settant’anni.
Le conseguenze dell'attacco di Kursk
Dopo l'attacco di Kursk, fonti hanno rivelato che i missili hanno colpito una struttura della Direzione degli affari presidenziali russi. Si stima che oltre ai 500 soldati nordcoreani siano morti anche 18 soldati russi, con molti ufficiali dei distretti militari meridionali e orientali coinvolti.
La risposta di Putin
In risposta a questo attacco, Putin ha ordinato il lancio del missile ipersonico Oreshnik, mostrando la sua volontà di contrastare quanto accaduto. Inoltre, un importante generale nordcoreano è rimasto ferito nell'attacco, aggravando ulteriormente la situazione politica e militare nella regione.
Informazioni sui missili Storm Shadow
Secondo quanto riferito dal quotidiano britannico Daily Mail, i missili Storm Shadow sono noti per la loro capacità di superare le difese aeree, rendendoli armi letali e difficili da intercettare per i nemici. Ogni missile costa circa 800.000 sterline e può colpire obiettivi a una velocità di 600 miglia orarie (circa 950 chilometri orari).
Chi era Valery Solodchuk?
Un generale con una storia controversa, noto per aver comandato la 36esima armata durante l'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, fallendo nell'assalto a Kiev. Riconosciuto per la sua brutalità, si era già reso protagonista di episodi in cui minacciava i suoi soldati che rifiutavano di attaccare. La sua recente morte potrebbe sconvolgere gli assetti militari russi e provocare ulteriori turbulence dentro il comando russo.
Il malcontento a Pyongyang
In un contesto già complesso, ora Pyongyang deve fronteggiare il malcontento delle famiglie dei soldati rischiando di esporre le crepe nel regime di Kim Jong-un, nel tentativo di mantenere il controllo sulla narrativa e prevenire una possibile ondata di protesta.