Finanze

Montezemolo: in Italia non si producono auto. Lancia poteva essere la BMW italiana

2024-09-23

Luca Montezemolo, icona dell'industria automobilistica italiana, ha recentemente sottolineato che il settore dell’automotive nel nostro paese affronta una crisi profonda. Secondo lui, l'assenza di giovani talenti e la mancanza di investimenti nel capitale umano sono tra le cause principali del declino dell'industria. Si stima che oltre il 70% delle nuove assunzioni riguardi lavoratori over 50, lasciando i neolaureati in uno stato di precarietà, bloccati tra disoccupazione e stage non retribuiti.

"Come possiamo essere competitivi senza investire su giovani e innovazione?", si chiede Montezemolo. I dati parlano chiaro: il nostro paese sta perdendo i suoi giovani professionisti, mentre nazioni come i Paesi Bassi attraggono talenti italiani con le loro politiche di ricerca e sviluppo.

In questo contesto, l'industria automobilistica italiana, un tempo fiorente, è ridotta a un insieme di piccole e medie imprese (PMI), incapaci di competere a livello globale. Montezemolo sostiene che la responsabilità non ricada solo su Stellantis, ma su un'intera mancanza di visione imprenditoriale. Sarebbe più semplice partire da zero e lanciare auto elettriche, acquistando componenti come batterie e software da Cina ed Europa. Tuttavia, l'Italia sembra voltare le spalle a settori innovativi, privilegiando attività tradizionali come il turismo e la ristorazione.

La Lancia, in particolare, potrebbe rappresentare l' equazione per risollevare il settore automobilistico italiano, trasformandola nella BMW italiana. Una tale trasformazione richiede però un cambiamento radicale nel paradigma imprenditoriale, che possa abbracciare nuove tecnologie e formare la prossima generazione di professionisti. Se non ci si attiva ora, potremmo trovarci a vedere l'industria automobilistica italiana scomparire nel nulla.