Salute

Morbillo in aumento nonostante i vaccini sicuri: ecco cosa c'è da sapere!

2024-09-26

Autore: Chiara

Secondo il Rapporto Vaccini dell'Agenzia Italiana del Farmaco, i vaccini si dimostrano tra i prodotti farmacologici più sicuri, con reazioni avverse lievi e rapidamente risolvibili nel 90% dei casi. Nel 2022, sono state somministrate in Italia circa 19 milioni di dosi di vaccini, escludendo quelli contro il Covid-19. Sorprendentemente, solo 9.000 reazioni avverse sono state segnalate, indicando un calo del 39% rispetto all'anno precedente. Questo è dovuto anche alla conclusione di progetti di farmacovigilanza attiva, che avevano causato un aumento delle segnalazioni nel 2021.

Le reazioni avverse più comuni comprendono febbre, reazioni locali, pianto, irritabilità, e soprattutto, un'alta percentuale delle segnalazioni (93,5%) ha riguardato eventi non gravi. Solo il 6,5% è stato classificato come reazione grave, e di questi, l'1,6% ha richiesto un ricovero ospedaliero. La buona notizia è che il 78% dei casi si era già risolto senza conseguenze, mentre un 3% era ancora in fase di guarigione.

Tuttavia, l'Aifa ha registrato 7 decessi dopo la vaccinazione, ma è importante sottolineare che "in nessun caso è stato possibile attribuire il decesso al vaccino". La maggior parte di questi decessi ha riguardato persone anziane con gravi patologie. Questa notizia rassicura la popolazione sull'elevato livello di sicurezza dell'immunizzazione.

Nonostante ciò, il morbillo rappresenta una crescente preoccupazione. Nel 2024 si stima un'accelerazione dei casi, con già 864 casi notificati dall'inizio dell'anno ad agosto. Il morbillo è riconosciuto come una malattia altamente contagiosa che può portare a gravi complicanze, inclusa l’encefalite, responsabile di danni permanenti nel 40% dei casi e di mortalità nel 15%.

Quest'anno, i registri medici hanno conteggiato anche 101 casi di polmonite e un caso di encefalite. Le coperture vaccinali stanno migliorando; al 20 giugno 2023, il tasso di copertura è arrivato al 94,4% tra i bambini sotto i 24 mesi, un risultato promettente nella lotta contro questo virus mortale. Ma non dobbiamo abbassare la guardia, soprattutto per le fasce di età più grandi, dove i tassi di vaccinazione rimangono preoccupantemente bassi, contribuendo al ritorno della malattia.

La sorveglianza e la vaccinazione rimangono cruciali per garantire la salute pubblica e prevenire epidemie future. Non permettiamo al morbillo di tornare; vaccinatevi!