
Mta Trionfa Nonostante la Crisi dell’Automotive: Ricavi Record e Nuove Sedi!
2025-03-25
Autore: Chiara
Mta non si ferma! Anche di fronte a una crisi globale del settore automotive, l'azienda di Codogno continua la sua espansione con progetti ambiziosi. Presto vedremo un nuovo impianto in Brasile, una sede più ampia in India e ulteriori opportunità di acquisizioni in Italia. Nonostante un 2024 non all'altezza delle aspettative iniziali, Mta persevera nella sua strategia di crescita, ampliando il suo perimetro produttivo e arricchendo il portafoglio prodotti attraverso operazioni di fusione e acquisizione.
Fin dalla sua nascita nel 1954, Mta è stata pioniera nel suo settore, diventando la prima grande azienda a chiudere nella zona rossa durante l'emergenza Covid. La crisi dell'auto ha costretto Mta a rallentare la sua crescita, che dal 2019 aveva portato a un raddoppiamento dei ricavi. Nel 2024, le vendite hanno superato di poco i 379 milioni di euro, ben al di sotto delle proiezioni iniziali.
“Ci aspettavamo un incremento simile a quello del 2023 e avevamo pianificato un budget molto più alto – afferma il CEO Antonio Falchetti – ma dopo un buon avvio abbiamo subito una frenata inaspettata, coinvolgendo non solo il settore elettrico.”
Un esempio emblematico è l'introduzione di una nuova linea per la produzione di componenti per un veicolo elettrico di un marchio nazionale, che ha operato a volumi molto al di sotto delle previsioni, attestandosi sotto il 50% di quanto inizialmente programmato.
Fortunatamente, la diversificazione di Mta, sia nei settori che nei clienti, ha consentito di continuare a crescere. Falchetti prevede di raggiungere per la prima volta 400 milioni di euro di vendite nel 2025, sostenuto dalla domanda crescente di componenti elettrici per i più grandi marchi globali.
Negli ultimi quattro anni, Mta ha investito 50 milioni di euro in tre operazioni significative: l'acquisizione di Edn per i caricabatterie e convertitori di potenza, le antenne di Calearo Antenne e le centraline di Efi Technology, conclusa a gennaio scorso. “La nostra strategia è integrare prodotti innovativi e tecnologie che non possediamo” – spiega Falchetti – “Con l'impennata di veicoli elettrici, dobbiamo aumentare la nostra penetrazione all'interno dei singoli veicoli, fornendo un numero maggiore di componenti.”
Il gruppo ha investito più dell'11% dei ricavi in innovazione, con oltre 300 ingegneri coinvolti nella progettazione e sviluppo dei prodotti. La nuova sede di ricerca a Torino, focalizzata sull'elettronica di potenza, è un punto chiave per il futuro dell'azienda, mentre le attività di laboratorio e testing si espanderanno in tutte le sedi Mta per migliorare il time to market.
La presenza internazionale di Mta va oltre i cinque siti produttivi in Italia, comprendendo anche impianti in Messico, Slovacchia, India, Marocco e Brasile, dove è previsto un raddoppio della capacità produttiva. “In Brasile, dove il gruppo Stellantis è in forte crescita, abbiamo deciso di investire 12 milioni di euro per un nuovo impianto, il quale consentirà di aumentare la produzione e implementare nuove fasi, come la tranciatura,” ha aggiunto Falchetti. Inoltre, in India sono previsti potenziamenti nei laboratori e nella progettazione.
Un ulteriore obiettivo ambizioso è quello di cercare un partner in Cina. L’azienda punta a avviare una produzione locale per il mercato cinese, che sta vivendo una crescita esplosiva. “Mentre un tempo Pechino importava massicciamente, ora che la qualità è migliorata, gli acquisti si concentrano su produttori locali. Stiamo esplorando partnership con componentisti locali per soddisfare questa domanda crescente,” conclude Falchetti.
Mta si dimostra quindi non solo resilienti, ma anche all’avanguardia nel settore automotive, preparandosi a un futuro ricco di opportunità!