A Pechino, si è conclusa una intensa finale tra Lorenzo Musetti e il promettente tennista cinese Juncheng Shang, con quest'ultimo che si è imposto con un punteggio di 2-0. Musetti, che ha affrontato la sua quinta finale in carriera a livello ATP e la terza nel 2024, non è riuscito a conquistare il tanto agognato titolo, proseguendo così la sua sfortuna nelle finali di quest'anno.

Il giovane Shang, a soli 19 anni, festeggia il suo primo titolo ATP, diventando anche il secondo cinese a raggiungere tale traguardo nella storia del tennis. La vittoria è arrivata con il punteggio di 6-7 (7-4), 1-6, dopo un incontro di 1 ora e 39 minuti caratterizzato da una serie di scambi accesi e colpi decisivi.

Nel primo set, Musetti ha avuto un inizio promettente, ma ha faticato a mantenere il vantaggio. Shang, dimostrandosi determinato, ha annullato tre palle set prima di aggiudicarsi il set al tie-break. La seconda frazione ha visto un Shang in grande forma, che ha dominato con il suo dritto e ha sfruttato al meglio le occasioni offerte da Musetti, il quale ha commesso troppi errori non forzati.

Il percorso di Musetti a Chengdu è stato impressionante fino alla finale: ha superato l’australiano Christopher O'Connell, il francese Adrian Mannarino e il russo Alibek Kachmazov. Tuttavia, l'azzurro ha dimostrato che la strada per il successo è ancora in salita, continuando a cercare il primo titolo ATP dal 2022.

Per il futuro, Musetti è atteso a Pechino, dove spera di invertire la rotta e conquistare finalmente un titolo. In competizione con lui, ci saranno anche altri talenti italiani, come Jannik Sinner, Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego, tutti pronti a combattere sul palcoscenico internazionale.

Con il rientro in campo previsto per venerdì, Musetti avrà l'opportunità di dimostrare il suo valore e mettere fine a questo digiuno di titoli. Riuscirà a riprendersi dopo questa sconfitta? I tifosi si augurano di sì!