Non c'è giorno che Elon Musk non colpisca con le sue dichiarazioni provocatorie, e questa volta si è diretto contro la Commissione europea, accusandola di essere "antidemocratica". In un post su X, il fondatore di Tesla e nuovo boss per l'efficienza governativa ha affermato che sarebbe meglio se il Parlamento europeo votasse direttamente sulle questioni piuttosto che cedere l'autorità a burocrati.

Questa non è la prima volta che Musk si intromette nelle questioni politiche europee. Solo un mese fa, ha avuto uno scambio acceso con Vera Jourova, la vicepresidente uscente della Commissione, definendola "l'epitome del male banale e burocratico" dopo che lei lo aveva accusato di essere un "promotore del male" mentre si discuteva di come regolamentare la sua piattaforma X. Inoltre, ha attaccato il governo laburista britannico definendolo "uno stato di polizia tirannico", condividendo una petizione per elezioni generali immediate.

Bruxelles non ha tardato a rispondere. Il portavoce Eric Mamer ha dichiarato che la legittimità democratica della Commissione è chiara, ricordando le elezioni europee e gli ampi dibattiti pubblici avvenuti.

Nel frattempo, in America, l'attenzione è rivolta anche a Donald Trump. Dopo aver minacciato di imporre tariffe severe non solo alla Cina, ma anche a Canada e Messico, Trump ha parlato di una conversazione con la nuova presidente messicana, Claudia Sheinbaum, riguardo alla migrazione. Tuttavia, la presidente ha smentito le affermazioni di Trump, chiarendo che il Messico sta affrontando il tema della migrazione con un rispetto per i diritti umani e non chiudendo i propri confini.

Infine, Joe Biden ha commentato le dichiarazioni di Trump durante le sue vacanze di Thanksgiving, sottolineando che le tariffe sono controproducenti e che l'America deve mantenere buoni rapporti con i suoi alleati. "Siamo circondati da oceani e due alleati, Messico e Canada. Non possiamo compromettere tali relazioni", ha affermato, mentre esprimeva gratitudine per una transizione pacifica della presidenza e per i progressi fatti in Libano.

Il clima politico sta diventando sempre più teso e le dichiarazioni di Musk e Trump non aiutano a creare un'atmosfera di cooperazione internazionale.