Finanze

Mutuo più accessibile: Fisso o Variabile? Ecco la guida definitiva per muoversi dopo i recenti cambiamenti dei tassi!

2024-09-30

Autore: Maria

Grazie a un'interessante riduzione dei tassi da parte della Banca Centrale Europea, molti si chiedono quale sia l'opzione migliore tra il mutuo a tasso fisso e quello a tasso variabile. Nella riunione tenutasi il 12 settembre scorso, la BCE ha deciso di abbassare tutti e tre i tassi d'interesse, con effetto dal 18 settembre, portando il tasso di rifinanziamento principale dal 4,25% al 3,65%. Questo cambiamento rappresenta un'importante svolta per chi sta pensando di accendere un mutuo.

È importante notare che, sebbene i mutui a tasso fisso siano generalmente più stabili e prevedibili, il tasso variabile, legato all'Euribor, ha mostrato di avere fluttuazioni che possono portare a risparmi significativi nel lungo termine, soprattutto in un contesto di tassi in calo. Attualmente, il tasso Euribor a 3 mesi si attesta già attorno al 3,50%, ma è fondamentale considerare che il mercato si evolve rapidamente e che le previsioni dei tassi futuri possono influenzare questa decisione.

Quali sono quindi le opzioni migliori per i mutui? Con i nuovi tassi, chi opta per un mutuo a tasso fisso avrà la certezza di pagare la stessa quota per tutta la durata del contratto, proteggendosi dalle fluttuazioni future. Al contrario, scegliere un mutuo a tasso variabile potrebbe risultare vantaggioso se i tassi continueranno a diminuire, permettendo di risparmiare sulle rate mensili.

In conclusione, la scelta tra mutuo fisso e variabile dipende da molteplici fattori, tra cui il proprio profilo di rischio, la durata del mutuo e le previsioni di mercato. Conoscenza e pianificazione sono la chiave per navigare in questo panorama in evoluzione!