Mondo

Nasrallah, chi sarà il successore del quasi «immortale»? Tutto su Safieddine, legato all'Iran

2024-09-28

Autore: Marco

Con la scomparsa del suo storico leader Hasan Nasrallah, che a molti appariva praticamente immortale, Hezbollah si trova ora in una situazione critica. I recenti attacchi israeliani hanno decimato i vertici militari del gruppo, mettendo in discussione la sua capacità di resistenza. Allo stesso tempo, il supporto dell'Iran, tradizionale alleato, sembra essere giunto meno decisivo del previsto. Tuttavia, diversi analisti sostengono che Hezbollah non verrà spazzato via e potrebbe rialzarsi grazie a una nuova generazione di leader e combattenti, potenzialmente più motivati e preparati rispetto a quelli persi.

Le attenzioni si concentrano sul possibile successore di Nasrallah: Hashem Safieddine. Inizialmente si pensava che fosse tra le vittime delle recenti offensive, ma le voci ora suggeriscono che sia al sicuro e pronto a prendere il comando del partito. Al momento, le redini del movimento sembrano essere state temporaneamente assunte dal vice segretario generale Naima Qassem, anche se il suo profilo carismatico non riesce a eguagliare quello di Nasrallah, dopo tre decenni di leadership impressionante.

Chi è Hashem Safieddine? Egli è stato designato come successore già nel 2009 dai vertici iraniani e attualmente ricopre il ruolo di presidente del consiglio esecutivo di Hezbollah. Originario del sud del Libano e con sole quattro anni di differenza rispetto a Nasrallah, Safieddine ha una connessione personale e ideologica profonda con l'Iran. Entrambi hanno studiato insieme in istituti religiosi e politici in Iraq e in Iran. Non solo è un sayyid, ma i suoi legami personali con la Repubblica Islamica si fanno forti attraverso la sua famiglia: suo fratello Abdullah rappresenta Hezbollah a Teheran e suo figlio Rida è sposo di Zeinab Soleimani, figlia del compianto generale Qasem Soleimani, noto per aver guidato l'unità Qods.

Il futuro di Hezbollah si preannuncia complesso e difficile. Safieddine dovrà affrontare il compito arduo di ripristinare l’integrità del partito, ripulendolo da infiltrati e spie. La necessità di ricostruire le comunicazioni interne diventa cruciale, così come riformulare la strategia militare. Gli impegni militari di Hezbollah si sonto appesantiti in seguito all’uccisione di otto alte figure militari in attacchi israeliani. Da Ali Karaki a Ibrahim Aqil, questi leader sono stati colpiti durante incontri segreti, rivelando una vulnerabilità che il nuovo leader dovrà affrontare con urgenza. Le sfide sono molteplici: ricostruire l'organizzazione militare, mantenere la coesione interna e rispondere agli aggressivi attacchi di Israele, il tutto nel contesto di un conflitto in continua evoluzione.