Scienza

Nebbia fitta e inquietante avvolge le città: guerra biologica o alieni tra noi? Scopriamo la verità!

2025-01-09

Autore: Luca

Dal 29 dicembre, i social network come TikTok, X e YouTube sono in subbuglio a causa di una nebbia densa e puzzolente che si è diffusa in numerosi stati americani tra cui Texas, Wisconsin e Florida, e perfino in Canada e Regno Unito. Gli utenti si interrogano se si tratti di un esperimento di guerra biologica o di un'irruzione aliena con sostanze chimiche tossiche.

Video inquietanti mostrano questa nebbia, descritta come "non naturale" e "controllata". Molti testimoni riferiscono di sintomi influenzali dopo averne respirato l'aria, come occhi gonfi, febbre, dolore alla gola e vertigini. Tali stati di malessere hanno alimentato una frenesia di teorie complottistiche sui social.

Questa situazione moderna ricorda l’operazione "Sea-Spray" del 1950, durante la quale la Marina degli Stati Uniti spruzzò batteri sulla baia di San Francisco per testare la vulnerabilità della città a un attacco biologico. Quell’esperimento ebbe effetti collaterali devastanti, ma oggi, fortunatamente, la spiegazione è molto più semplice e meno sinistra.

Si tratta infatti di un fenomeno meteorologico conosciuto come nebbia da avvezione, che si forma quando aria calda e umida scorre sopra superfici fredde. Curiosamente, in Italia questo fenomeno non è raro: lo si può osservare sulle coste durante l'inverno.

Tuttavia, la nebbia presenta dei rischi per la salute, poiché intrappola le sostanze inquinanti nell’aria, il che spiega il forte odore chimico percepito. Gli esperti avvertono che la combinazione di goccioline fredde e umide può irritare le vie respiratorie e aggravare condizioni preesistenti come asma e allergie, rendendo la diffusione di sintomi influenzali un fenomeno atteso in questo periodo dell'anno, già segnato dall'arrivo dell'influenza.

Ma perché la preoccupazione si è diffusa così rapidamente sui social? Secondo Psichology Today, l'ingiustificato allarme rispecchia i timori prevalenti nell'era digitale. Un semplice post può innescare una reazione a catena, trasformando eventi normali in panico collettivo. Senza la spinta mediatica, questa nebbia e i suoi effetti collaterali sarebbero stati ignorati come tanti altri fenomeni atmosferici.

Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e chiarimenti su questo affascinante dilemma che ha catturato l'attenzione del pubblico!