Negli ultimi anni, la ricerca sull'Alzheimer si è concentrata principalmente sulle proteine beta-amiloide e tau, rivelando la natura complessa e sfaccettata della malattia. Nonostante gli sforzi, i farmaci sviluppati fino ad oggi si sono dimostrati deludenti e, in molti casi, estremamente costosi. Alcuni scienziati e ricercatori suggeriscono che potrebbe esistere una varietà di cause alla base della malattia, richiedendo approcci terapeutici alternativi per affrontare il problema in modo più efficace.

Tuttavia, per finanziare questa ricerca innovativa, servirebbero notevoli risorse economiche che spesso mancano. Negli ultimi anni, Big Pharma è stata accusata di focalizzarsi più sul profitto che sul reale progresso scientifico, alimentando il dibattito se la vera cura per l'Alzheimer sia ostacolata da interessi commerciali.

Scoprire se esistono altre potenziali soluzioni potrebbe rappresentare una svolta cruciale nella lotta contro questa devastante malattia. I sostenitori della ricerca alternativa stanno lottando affinché vengano allocate maggiori risorse per esplorare strade diverse, tra cui terapie geniche e approcci basati sullo stile di vita, come dieta e attività fisica.

La vera domanda resta: chi beneficerà davvero dalla cura per l'Alzheimer quando e se arriverà? La lotta continua e chi ne paga il prezzo sono le persone affette dalla malattia e le loro famiglie.