
"Non fumo, non mangio carne, ma alla f... non rinuncio": Angelo Duro nel mirino per il suo post controverso
2025-03-26
Autore: Alessandra
Un post sui social media del comico palermitano Angelo Duro ha scatenato una tempesta di polemiche e accuse di sessismo. Duro ha utilizzato il suo profilo Facebook per annunciare il suo tour teatrale, in un modo che ha lasciato molte persone senza parole: "Sono astemio da sempre. Non ho mai bevuto caffè e fumato in vita mia, non mangio carne da dieci anni ma alla f... non rinuncio. E nei miei tour se ne incontra tanta. Stasera tocca alla f... di Bolzano. A seguire vi metto il calendario di tutte le città dove proverò le f...".
Le reazioni non si sono fatte attendere. Molti membri della comunità di Bolzano, la città che avrebbe dovuto accogliere uno dei suoi spettacoli, hanno protestato sia con il Comune sia con il locale Spazio autogestito 77, esprimendo il loro disappunto: "Ci sono ancora persone, nel 2025, che pensano che ridurre le donne a oggetti sessuali sia ‘comicità dissacrante’. Angelo Duro incarna questa triste mediocrità, un uomo che ha costruito una 'carriera' ripetendo ossessivamente il f... come se fosse uno scherzo da spogliatoio, spacciando il sessismo per intrattenimento".
In risposta alle critiche, Duro ha difeso le sue affermazioni, dicendo: "Sono triste, abbattuto, confuso, scoraggiato. Ieri ho fatto un post dove ho confessato a quante cose ho rinunciato nella vita per tutelare la mia salute, e che invece alla f... non ho mai rinunciato, e mai rinuncerò. Qualche eterofobico si è indignato", ha dichiarato. L'artista ha ulteriormente affermato: "In questa epoca, quando qualcuno rivela di essere gay, è accolto con applausi e solidarietà. Ma se uno ammette di amare le donne, diventa un porco o un maniaco sessuale. È tutto così assurdo".
Facendo eco alle critiche, diverse associazioni per i diritti delle donne e la lotta contro il sessismo si sono mobilitate chiedendo un ripensamento del sistema che permette a questo tipo di 'comicità’ di prosperare. Alcuni attivisti hanno anche lanciato petizioni per la cancellazione degli spettacoli di Duro nelle loro città, chiedendo che la cultura dell'intrattenimento non continui a perpetuare stereotipi dannosi e sessisti. Questo caso ci invita a riflettere su cosa significa davvero fare satira ai giorni nostri, e sul ruolo dei comici in una società che cerca di essere più inclusiva e rispettosa.