Nordio: 'Le parole di Delmastro giustificate contro i mafiosi'
2024-11-27
Autore: Matteo
"Quando si tratta di un nemico mortale come i mafiosi, espressioni forti sono del tutto giustificate". Così ha risposto il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, durante il question time alla Camera, in riferimento alle controverse dichiarazioni del sottosegretario Andrea Delmastro, che ha sostenuto di "non lasciare respirare" i detenuti a bordo dei mezzi della polizia penitenziaria.
"È surreale - ha commentato Nordio - dover chiarire le ragioni per cui lo Stato non concede respiro alla criminalità organizzata, specialmente se consideriamo che vogliamo dotare la polizia penitenziaria di strumenti adeguati e funzionali. Nelle democrazie più avanzate, di fronte a nemici mortali, si sono spesso adottati metodi estremamente severi e risolutivi".
Nordio ha inoltre ricordato che "tra due giorni commemoriamo la nascita di Winston Churchill, il quale affermò: 'Non daremo tregua ai nemici, toglieremo loro il fiato. Alcuni vanno curati e altri uccisi'. Si tratta di parole forti, ma calzanti quando si è davanti a un avversario letale".
Inoltre, ha citato un altro illustre presidente della Repubblica Italiana che, durante la Seconda Guerra Mondiale, esortò i nazifascisti ad arrendersi o ad affrontare la morte. Queste evocazioni storiche sottolineano la gravità della lotta contro la mafia, un’azione che richiede fermezza e determinazione da parte dello Stato.
La lotta alla mafia è una questione cruciale in Italia e la polemica sulle dichiarazioni di Delmastro riaccende il dibattito su come affrontare questo fenomeno che da decenni affligge il paese. La questione rimane aperta: quanto è giusta la linea dura contro la criminalità organizzata e fino a che punto le parole dei nostri leader devono spingersi per affrontare questa minaccia? La riflessione è d'obbligo.
In un contesto di violenza e intimidazioni, la domanda resta: l'Italia è pronta ad adottare misure ancora più drastiche per combattere i suoi nemici più pericolosi?