Notre Dame, l'incontro epocale tra Meloni e Trump: cosa si sono detti?
2024-12-08
Autore: Luca
Notre Dame è un simbolo di rinascita, e per Giorgia Meloni, la messa di ieri è stata anche un'opportunità importante per un incontro con il presidente eletto americano Donald Trump. Dopo un cambio di programma all'ultimo momento, Meloni ha deciso di volare a Parigi per partecipare alla cerimonia di riapertura della storica cattedrale, dopo l'incendio del 2019. L'evento ha avuto luogo in un clima uggioso, con la pioggia che ha accompagnato i presenti, tra cui numerosi capi di Stato.
L’incontro tra Meloni e Trump, sebbene fosse considerato privato, ha preso piede nel contesto di una cerimonia che ha visto la presenza di importanti leader mondiali. I due si sono incrociati durante la celebrazione, distanti solo due file. Meloni ha colto l’occasione per congratularsi con Trump per la sua recente vittoria nelle elezioni americane. Il presidente ha ricambiato, lodando la leadership della leader di Fratelli d'Italia e la invitata a Washington per l'inaugurazione del prossimo gennaio.
Tuttavia, questo incontro non è stato solo una mera formalità. Meloni ha manifestato l'intenzione di discutere temi cruciali come la guerra in Ucraina, le tensioni in Medio Oriente e le relazioni con la Cina. Queste questioni si trovano al centro dell'agenda internazionale e Meloni, nel suo ruolo di presidente di turno del G7, ha voluto assicurarsi che l'Italia non fosse esclusa dalle discussioni in corso.
Mentre la cerimonia si svolgeva sotto gli occhi attenti di Emmanuel Macron, Meloni si è sentita anche l’impellenza di marcare la sua presenza nel panorama politico internazionale, molto più vivace di quanto si potesse pensare. La Francia, in crisi politica interna, ha guardato a quest'evento come un'opportunità per rilanciare la sua immagine, ma Meloni ha saputo approfittare della situazione per far sentire la voce italiana.
La conversazione tra Meloni e Trump si è poi spostata verso questioni di bilaterale importanza, ricevendo con attenzione il messaggio politico che poteva emergere da questa interazione. Sei stati gli attuali nodi politici: il futuro del conflitto ucraino, le dinamiche con l’alleato Netanyahu in Israele, e la crescente influenza della Cina nella geopolitica globale.
A fine cerimonia, Meloni ha avuto modo anche di scambiare alcune parole con Macron e Brigitte, nonostante i toni frizzanti del dibattito politico europeo. La premier ha accolto i complimenti per la sua giovane figlia Ginevra, un gesto che ha aggiunto un tocco umano all’incontro di alto livello. La serata è stata conclusa con un faccia a faccia con Trump, a testimonianza dell'importanza della diplomazia e della presenza italiana a eventi di tale portata.
In definitiva, la riapertura di Notre Dame non ha solo segnato un simbolo di rinascita culturale, ma ha anche creato l’opportunità per una interazione fondamentale tra Meloni e Trump. Quali sviluppi seguiranno? Solo il tempo potrà dirlo.