Notte di disordini al Corvetto dopo la morte di Ramy Elgaml: cassonetti bruciati, lancio di bottiglie e proteste contro le forze dell’ordine
2024-11-25
Autore: Marco
Una notte di tensione ha colpito il quartiere Corvetto a Milano dopo la tragica morte di Ramy Elgaml, un giovane di origine nordafricana. Gli eventi sono degenerati in disordini, con alcuni manifestanti che hanno incendiato cassonetti e lanciato bottiglie contro le forze dell'ordine, che a loro volta hanno risposto con cariche di alleggerimento e lacrimogeni per disperdere la folla.
Le proteste sono iniziate come una commemorazione per Ramy, ma si sono rapidamente trasformate in una violenta contestazione contro la polizia e le istituzioni, amplificata da un crescente malcontento sociale legato a problemi di disuguaglianza e razzismo sistemico. Testimoni presenti sul posto hanno riportato scene di caos, con gruppi di giovani che si sono radunati per esprimere la loro rabbia e frustrazione.
Ramy era noto nel quartiere e la sua morte ha toccato profondamente la comunità. Molti manifestanti hanno affermato che la sua morte rappresenta un simbolo delle ingiustizie che le persone di origine immigrant si trovano ad affrontare quotidianamente. I leader comunitari stanno ora chiedendo un'indagine approfondita sulle circostanze della sua morte, che si teme possa essere legata a un intervento della polizia.
Le forze dell'ordine hanno comunicato che stanno monitorando la situazione e che eventuali misure preventive saranno prese per evitare ulteriori scontri, soprattutto in vista di future manifestazioni in ricordo di Ramy. Ieri, intanto, il sindaco di Milano ha invitato alla calma, sottolineando la necessità di dialogo e comprensione tra le diverse fazioni della comunità.
I disordini al Corvetto mettono in luce una realtà complessa e problematica che continua a sfidare le autorità locali. La situazione è in evoluzione e si preannunciano altre manifestazioni nei prossimi giorni.