Oggi, 8 aprile, si segna una data storica per il mercato delle criptovalute con il lancio del primo ETF su Ripple. Questo nuovo prodotto sarà disponibile al NYSE di New York con l'apertura delle contrattazioni, ma non sarà esattamente quello che molti investitori si aspettavano. Infatti, si tratta di un ETF Long 2x, senza acquisti spot, lanciato da Teucrium Investment Advisors, un gestore che rimane semisconosciuto nel panorama finanziario.

Questo ETF potrebbe rappresentare più un 'contentino' per gli investitori, in attesa che la SEC esamini diverse domande di approvazione da parte di grandi nomi del settore ETF per quanto riguarda i prodotti crypto spot. Nonostante l'entusiasmo per questo nuovo lancio, rimangono dubbi su come si comporterà il volume di scambi. Sarà in grado di rispecchiare la domanda reale per Ripple XRP una volta che verranno lanciati i prodotti spot?

Il trend che stiamo osservando è simile a quello avvenuto con Bitcoin ed Ethereum: i prodotti che seguono l’andamento delle criptovalute tramite derivati sono stati storicamente più apprezzati dalla SEC, rispetto a quelli che investono direttamente nel mercato spot. Questa singolare situazione ha suscitato perplessità anche tra le corti statunitensi, ma fino a quando la SEC non sarà completamente operativa sotto la direzione di Paul Atkins, continuerà a influenzare le decisioni dell'agenzia.

Il lancio di oggi potrebbe non essere un indicatore chiaro dell'interesse degli investitori verso Ripple. Esperienze passate con ETF simili per BTC e ETH mostrano che tali prodotti spesso raccolgono ben poca attenzione.

Insomma, per vedere l'arrivo degli ETF spot negli USA sarà necessaria pazienza. Le aspettative sono alte, ma ci sono anche incertezze. Secondo BlackRock, non esiste una domanda significativa per questi prodotti, il che spiega perchè il colosso finanziario non si è ancora lanciato nel mercato degli ETF su Bitcoin nonostante la forte pubblicità.

Un’altra considerazione importante riguarda i volumi di trading: BlackRock ha bisogno di dati di mercato robusti per giustificare il lancio di un ETF. Non serve necessariamente avvicinarsi ai numeri stratosferici di Bitcoin, ma qualcosa di simile a Ethereum potrebbe essere richiesto per convincere gli investitori.

Alla fine, saranno i mercati a determinare il successo o il fallimento di questo ETF su Ripple e di tanti altri prodotti che attendono di essere lanciati.

Queste sono buone notizie per il settore? A nostro avviso sì. Tuttavia, il momento di entrata sul mercato, sia in un periodo di ottimismo che di scetticismo, potrà avere un impatto significativo. È già accaduto con gli ETF su Ethereum, che sono partiti bene ma hanno deluso anche gli investitori più ottimisti. Resta da vedere se questo ETF riuscirà a superare le aspettative.