Scienza

Olbia: Fabrizio Funtò avverte: "Non possiamo incolpare l'intelligenza artificiale, ma chi la usa in modo irresponsabile!"

2024-11-20

Autore: Maria

Introduzione

OLBIA. Siamo veramente pronti ad affrontare la rivoluzione dell'intelligenza artificiale? Riusciremo a gestire i rischi e le sfide, o ci lasceremo sopraffare dalle opportunità che essa ci offre? La possibilità di essere ‘dominati’ da una forma di intelligenza artificiale, come Hal 9000 del film di Kubrick ‘Odissea nello spazio’, è un pensiero che inquieta.

Il dibattito di Fabrizio Funtò

Durante una conferenza tenuta al museo archeologico, il filosofo del linguaggio Fabrizio Funtò ha aperto un dibattito stimolante sugli scenari futuri dell’AI. Rivolgendosi agli studenti, Funtò ha sottolineato che "voi, tramite i social media, avete alimentato l'intelligenza artificiale che adesso conosciamo. Il risultato dipende dalla qualità dei dati utilizzati per l'addestramento. Se, ad esempio, l'intelligenza artificiale si basasse su ‘Mein Kampf’ di Hitler, le sue risposte rifletterebbero quelle ideologie. Ogni innovazione tecnologica porta con sé dei rischi significativi.”

Rischi vs. Benefici

Ripercorrendo la storia dell'intelligenza artificiale, dall'inizio degli anni '40 con il primo modello matematico della mente umana fino ai giorni nostri con strumenti come ChatGPT, Funtò non si è schierato a favore o contro il progresso tecnologico, affermando: “Non dobbiamo biasimare l’intelligenza artificiale, ma semmai l’uomo che la adotta in modo errato.”

Applicazioni dell'AI

L’oratore ha evidenziato come l’AI possa fornire risultati eccezionali in settori come il multimedia, la cybersecurity e la medicina molecolare. Tuttavia, esiste anche il rischio che progressi eccessivi possano sostituire figure professionali, come funzionari pubblici e insegnanti, al fine di ridurre il debito pubblico. Pensate a macchine incaricate di decidere sulla vita o la morte nei conflitti, o a quelle che influenzano il destino degli individui nelle aule di giustizia.

Il Futuro dell'AI

“Attualmente, le intelligenze artificiali sono ‘narrow’, ovvero focalizzate su specifici domini. Tuttavia, ci avviciniamo a un’intelligenza artificiale generalista e, in futuro, a una superintelligenza. Il passaggio avverrà dai computer che conosciamo a quelli quantistici, programmati da intelligenze artificiali che già esistono,” ha spiegato Funtò.

Opinioni di esperti

Durante l'evento ‘Scienza in piazza’, organizzato dall'Assessorato alla Cultura di Sabrina Serra in collaborazione con Mathesis, con il supporto di Antonietta Carbone e dell'associazione Amici della biblioteca, è intervenuto anche il regista Anthony LaMolinara, vincitore dell’Oscar per i migliori effetti speciali per ‘Spider-Man 2’. LaMolinara ha condiviso con i giovani la sua prospettiva, dichiarando: “L’intelligenza artificiale non è adatta per scrivere sceneggiature. Anche la musica la compongo io. Non è interessante che sia creata da un’AI.”

Conclusione

Queste dichiarazioni invitano a riflettere sull'uso responsabile della tecnologia e su come essa possa trasformare la nostra società, richiedendo un equilibrio tra innovazione e salvaguardia dei valori umani. Rimani aggiornato, il futuro dell'intelligenza artificiale è alle porte e potrebbe cambiare per sempre il nostro modo di vivere!