"Oltre cento donne abusate, tra cui una tredicenne": le agghiaccianti accuse contro Mohamed Al Fayed
2024-11-28
Autore: Francesco
Sono almeno 111 le donne che hanno denunciato di essere state abusate, tra cui una vittima di appena 13 anni. Questa è la drammatica conclusione a cui è giunta la polizia britannica nell'ambito delle indagini riguardanti Mohamed Al Fayed, l'imprenditore egiziano che ha accumulato una fortuna grazie ai suoi investimenti nel settore del lusso. Al Fayed, famoso per essere stato il proprietario di Harrods a Londra e dell'Hotel Ritz a Parigi, era anche il padre di Dodi, tragicamente scomparso in un incidente automobilistico insieme a Lady Diana Spencer.
Se le accuse verranno confermate, Al Fayed, deceduto nel 2023 all'età di 94 anni, potrebbe essere considerato uno dei più pericolosi criminali sessuali della Gran Bretagna, sollevando interrogativi inquietanti su come sia riuscito a eludere la giustizia per così tanto tempo.
Indagati anche funzionari di polizia conniventi
Cinque individui, la cui identità rimane segreta, sono sospettati di aver agevolato gli abusi di Fayed. Scotland Yard sta indagando per accertare come questi possano aver coperto le azioni dell'ex proprietario di Harrods. Risultati di inchieste indicano che alcuni agenti di polizia corrotti avrebbero contribuito a proteggere Fayed, perseguitando ex membri del suo staff, tra cui una giovane donna che aveva rifiutato le avances.
Le 111 accuse di abuso comprendono 21 denunce presentate tra il 2005 e la morte di Fayed, e 90 donne che si sono fatte avanti dopo un documentario diffuso dalla BBC a settembre. Un portavoce della Met ha rivelato che le indagini del 2008 erano state trasferite all'Ufficio indipendente per la condotta di polizia dopo due accuse sulle modalità di investigazione.
La testimonianza scioccante di Jen
Una delle vittime, Jen, che all'epoca dei fatti aveva 20 anni, ha lavorato per Al Fayed nel suo ufficio a Harrods da quando ne aveva 16. Ha raccontato come fosse stata ripetutamente molestata e aggredita sessualmente, con atti di violenza che andavano da palpeggiamenti a tentativi di stupro all'interno dell'appartamento di Fayed. Come altri casi, il suo è stato soffocato grazie alla protezione di agenti di polizia complici.
Cosa succede adesso?
Il comandante Stephen Clayman della Met's Specialist Crime Command ha affermato che la fiducia del pubblico nei confronti della polizia potrebbe essere stata compromessa dai loro precedenti comportamenti. Ha invitato ulteriori vittime a farsi avanti, riconoscendo il coraggio delle donne che hanno finalmente parlato dopo anni di silenzio. "Questa indagine riguarda la voce delle sopravvissute, nonostante il fatto che Mohamed Al Fayed non sia più vivo", ha dichiarato.
Riscontri e rivelazioni sul sistema di corruzione
Le indagini sui crimini di Al Fayed coprono un periodo dal 1977 al 2014. I funzionari di polizia stanno attualmente esaminando oltre 50.000 pagine di documenti, tra cui dichiarazioni di vittime e materiali provenienti da precedenti investigazioni. Testimonianze di ex dipendenti, compreso un ex direttore della sicurezza di Harrods, hanno rivelato un sistema di corruzione che ha facilitato le attività illecite di Fayed, incluso il pagamento di tangenti ad agenti di polizia.
In un contesto giuridico già teso, l'emergere di queste accuse segna un possibile punto di svolta nella lotta contro la violenza sessuale e l'abuso di potere. Gli investigatori promettono di continuare le ricerche, supportando tutte le vittime su questo cammino difficile verso la giustizia.