Il tragico omicidio di Sara Campanella ha scosso la comunità universitaria e non solo. Stefano Argentino, il giovane accusato di questo crimine, avrebbe ricevuto un aiuto inaspettato dalla madre, secondo quanto emerso da un'ordinanza di custodia cautelare rilasciata dal giudice per le indagini preliminari di Messina, Eugenio Fiorentino. La madre di Argentino avrebbe scritto un biglietto destinato all’altro figlio nel quale si faceva riferimento alla necessità di allontanarsi per motivi di salute. Tuttavia, le indagini hanno escluso problemi di salute che giustificherebbero tale fuga, suggerendo che il vero intento fosse quello di aiutare il figlio a svanire nel nulla dopo il delitto.

L'omicidio di Sara, avvenuto in circostanze raccapriccianti, ha rivelato una premeditazione agghiacciante. Il gip ha sottolineato che Argentino aveva progettato l'azione, accoltellando la ragazza con un coltello che evidentemente si era procurato per l'occasione. L'aggressione, seguita da un momento di fredda lucidità, è stata descritta dal giudice come un atto di crudeltà, volto a infliggere sofferenze alla vittima oltre il necessario.

Secondo quanto rivelato nelle indagini, il movente potrebbe essere collegato a problemi relazionali tra i due. Argentino, infatti, si sarebbe avvicinato a Sara per chiederle perché non avesse risposto a un messaggio inviato mesi prima. Il suo comportamento aggressivo e minaccioso ha colto di sorpresa la ragazza, portandola a rimanere in silenzio. Al termine dell'accoltellamento, Argentino ha confessato di essersi sentito confuso e spaventato, ammettendo di aver "fuggito" e di non sapere cosa fare dopo aver commesso un atto così terribile.

La magistratura ha intensificato le indagini, non solo sull'assassino, ma anche sulla possibile complicità della madre, in attesa che emerga la verità in un caso che ha lasciato l'intera società scioccata.