La procura di Palermo ha riaperto il caso dell'omicidio di Piersanti Mattarella, esplorando nuovamente l'inchiesta e interrogando diversi collaboratori di giustizia. Questo ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati dei due mafiosi, Francesco Madonia e Antonino Lucchese, considerati come fedeli sicari di Totò Riina.

Entrambi i boss mafiosi sono già detenuti in carcere da oltre 30 anni, condannati per una serie di omicidi legati alla criminalità organizzata. Nonostante la loro lunga detenzione, sorgono interrogativi sull'eventuale coinvolgimento di gruppi di estrema destra nell'omicidio, sollevando preoccupazioni sulla complessità dei legami tra mafia e politica in Italia.

Questo nuovo sviluppo nell'indagine non solo riaccende l'attenzione sull'omicidio di uno dei politici più in vista della storia italiana, ma sottolinea anche l'importanza di continuare a combattere contro le infiltrazioni criminali nelle istituzioni. Con il riemergere di nomi noti e l'intensificarsi delle indagini, ci si chiede: quali altri segreti possono ancora nascondere i boss mafiosi?

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