Mira Murati, la Chief Technology Officer di OpenAI, ha annunciato la sua uscita dall’azienda, provocando sorpresa nel settore della tecnologia. Murati, che ha anche assunto temporaneamente il ruolo di amministratore delegato durante il controverso tentativo di ribaltare il fondatore Sam Altman, ha comunicato la sua decisione in un messaggio rivolto ai dipendenti. In esso ha affermato: «Dopo molta riflessione, ho preso la difficile decisione di lasciare OpenAI».

La manager, che ha dedicato sei anni e mezzo alla crescita dell’azienda, ha garantito che si impegnerà a rendere la transizione il più fluida possibile. Sam Altman, attuale CEO, ha espresso gratitudine per il contributo di Murati, sottolineando il valore del lavoro svolto insieme: «Grazie di tutto. Siamo grati per ciò che ha aiutato a costruire e raggiungere».

Il suo addio arriva in un momento turbolento per OpenAI, già scossa dall’uscita di altri dirigenti di alto profilo come Ilya Sutskever e John Schulman. Questi avvicendamenti sollevano interrogativi sul futuro della società, nota per le sue innovazioni nell'IA e sostenuta da Microsoft.

Si prevede un'ulteriore introspezione all’interno dell’azienda, dato che le recenti stravaganze comunicative e le divergenze strategiche sollevano dubbi sulla direzione futura di OpenAI. Riuscirà l’azienda a mantenere la sua leadership nel campo dell’intelligenza artificiale senza questi leader chiave? La comunità tecnologica è in fermento, attendendo sviluppi che potrebbero ridefinire il panorama dell’IA.