La notte scorsa, l'oro ha toccato un nuovo record grazie alle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardanti i dazi. Il metallo prezioso è stato scambiato intorno alle 2:00 italiane a 3.167 dollari l'oncia, per poi ritirarsi leggermente. Poco prima delle 8:00, il prezzo si attestava a 3.131,97 dollari, con un incremento dello 0,5%.

Mercoledì sera, Trump ha annunciato l'imposizione di dazi del 10% su tutte le importazioni negli Stati Uniti, assieme a tariffe più elevate su numerosi paesi, tra cui alcuni tra i più importanti partner commerciali, intensificando così una guerra commerciale che ha impattato fortemente i mercati globali.

Secondo Kyle Rodda, analista del mercato finanziario di Capital.com, uno dei motivi che sostiene il prezzo dell'oro è la previsione di un rallentamento economico negli Stati Uniti causato dai dazi, aumentando la probabilità di futuri tagli dei tassi di interesse.

L'amministrazione Trump ha confermato che i dazi globali del 25% su auto e camion entreranno in vigore il 3 aprile, come previsto, mentre i dazi sulle importazioni di componenti auto saranno applicati il 3 maggio. Con il crescente timore di un rallentamento economico, l'oro viene visto come una riserva di valore sicura.

Investire in oro potrebbe sembrare una mossa saggia in questo periodo di incertezze economiche. Gli esperti avvertono, però, di considerare attentamente le proprie strategie di investimento e di monitorare le variazioni del mercato, poiché i prezzi potrebbero continuare a fluttuare a causa di ulteriori sviluppi nella guerra commerciale e delle politiche monetarie dell’amministrazione attuale.