Ozempic: Nutrizionisti italiani avvertono sui rischi del farmaco ritenuto la scoperta dell’anno
2024-11-13
Autore: Chiara
La prestigiosa rivista Science ha recentemente proclamato Ozempic come la "Svolta dell’anno", conferendogli il premio rivolto ai principali progressi scientifici per il 2023. Questo farmaco, il cui principio attivo è la semaglutide, è stato sviluppato dalla nota azienda danese Novo Nordisk per il trattamento del diabete di tipo 2, ma ha rapidamente guadagnato notorietà anche come alleato per la perdita di peso.
Ozempic ha attratto l’attenzione del pubblico, in particolare in America, grazie a celebri personaggi di Hollywood che ne hanno elogiato gli effetti dimagranti, amplificati ulteriormente dai social media. Tuttavia, in Italia, il farmaco è attualmente approvato solo per il trattamento di adulti diabetici e il suo uso off-label deve essere monitorato con attenzione da un medico.
La domanda sull’efficacia dell’Ozempic nel lungo termine è stata posta frequentemente da pazienti e professionisti. La Dr.ssa Catia Marozzi, biologa nutrizionista, sottolinea che anche se il farmaco può portare a una perdita di peso initiziale, i risultati tendono a essere temporanei: «Una volta interrotta la terapia, senza un impegno continuativo nell'alimentazione e nell’attività fisica, il peso di solito ritorna rapidamente ai livelli precedenti». Pertanto, essa avverte contro l'uso dell'Ozempic tra persone non obese: «L'uso della semaglutide in soggetti normopeso o sovrappeso è del tutto sconsigliato per il rischio di un controllo solo momentaneo del peso corporeo».
Gli effetti collaterali rappresentano un ulteriore motivo di preoccupazione. La Dr.ssa Marialetizia Latella spiega che la rapida perdita di peso può provocare episodi di ipoglicemia, calcoli biliari e disidratazione severa. I sintomi indesiderati comprendono nausea, vomito, mal di testa ed affaticamento. È imperativo che chi ha una storia di problemi legati alla tiroide o alla pancreatite eviti l'uso di questo farmaco.
Inoltre, di recente, la FDA ha approvato la semaglutide anche per ridurre il rischio di morte cardiovascolare negli adulti con obesità. Tuttavia, il Dott. Matteo Bronzini avverte che questo tipo di terapia deve essere considerato parte di un intervento a lungo termine che include un corretto stile di vita e non può essere considerata una soluzione isolata.
L’aumento della richiesta di Ozempic ha portato a carenze nel suo approvvigionamento, creando gravi problemi per i pazienti diabetici. «È compito dei medici garantire che le prescrizioni vengano date in base all'urgenza» afferma la Dr.ssa Latella. Questa situazione ha indotto una riflessione sull’etica e sull’uso responsabile della medicina tra pazienti e professionisti.
Magari molti italiani sono influenzati da trend alimentari e stili di vita promossi dai social. La Dr.ssa Latella avverte: «C'è una preoccupante occidentalizzazione della nostra dieta, dove i piatti veloci e processati sono tanto desiderati quanto rischiosi». La Dr.ssa Marozzi condivide queste preoccupazioni, affermando che l'idea che “magro è bello a qualsiasi costo” è un messaggio pericoloso che si propaga attraverso la rete.
In conclusione, l’Ozempic è un farmaco potente, ma non privo di rischi, e il suo uso deve sempre essere guidato da un professionista della salute per evitare conseguenze dannose e garantire il benessere a lungo termine.