Un rimpasto in giunta? Roberto Lagalla, il sindaco di Palermo, non lo esclude affermando: «A metà mandato, fra dicembre e gennaio, farò un tagliando alla mia amministrazione. Se ci sarà questa richiesta da parte degli alleati, ne terrò conto». Queste parole arrivano dopo la pressione esercitata dai leader del centrodestra che chiedono l'estromissione di Italia Viva dalla giunta comunale.

Essendo sotto il fuoco incrociato delle critiche, Lagalla ha risposto alle affermazioni di Davide Faraone, il capogruppo di Italia Viva, al governatore Renato Schifani. Ha difeso la sua posizione sottolineando che non chiederà un'abiura ai membri di Italia Viva che lo supportano nel Comune, affermando: «No ai metodi da Santa Inquisizione».

In questo contesto, il sindaco ha rivelato di sentirsi in una situazione complicata, tirato 'per la giacca' da numerosi esponenti politici. Ha spiegato: «Quando la sollecitazione arriva da un solo esponente, è una cosa; ma se cominciano ad arrivare più richieste, cambia la situazione». La decisione finale su un possibile rimpasto rimane quindi in alto mare, ma la pressione continua a crescere mentre i partiti sembrano divisi e il futuro politico della giunta di Palermo appare incerto.