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Papa Francesco: chi è Juan Cruz Villalón, segretario e "stampella" di Bergoglio

2025-03-23

Autore: Giovanni

Nonostante la strategia di turnover adottata da Papa Francesco per impedire il concentramento di potere nei suoi collaboratori, un nome si è distinto sul fronte: Juan Cruz Villalón. Entrato a far parte della segreteria nel 2023, Villalón ha guadagnato la fiducia del Pontefice, in particolare durante la recente convalescenza del Papa. Ordinato sacerdote nel 2011 da Bergoglio stesso a Buenos Aires, ha avuto un ruolo di primo piano, accompagnando il Papa, che si è recato in sedia a rotelle, mentre varcava la Porta Santa della Basilica di San Pietro lo scorso 24 dicembre.

Le fonti vaticane rivelano che Don Juan Cruz è uno dei pochi a conoscere dettagliatamente le condizioni di salute di Francesco, ed è stato fondamentale nella gestione delle informazioni riguardanti le sue condizioni. Con il ritorno del Papa a Santa Marta atteso per domani, si prevede un aumento della sua influenza, simile a quella di Stanisław Dziwisz, braccio destro di Giovanni Paolo II, che ha operato come filtro tra il Papa e il resto del mondo durante i suoi ultimi giorni.

L’idea di Francesco è sempre stata quella di mantenere un ambiente di lavoro dove nessun collaboratore possa accumulare troppo potere. Arrivato a Roma senza un segretario, Bergoglio ha stupito tutti iniziando a gestire personalmente la corrispondenza. Dopo diverse ristrutturazioni e cambi di personale, tra cui l’ingresso di Fabian Pedacchio e, successivamente, di Fabio Salerno, la nomina di Villalón segna una nuova era. Nel 2023, Villalón ha sostituito Gonzalo Aemilius, dimostrando di essere il punto di riferimento nei momenti di difficoltà.

Papa Francesco, dopo l’intervento al Gemelli, sarà dimesso e trascorrerà almeno due mesi di convalescenza a Santa Marta. Le sue condizioni di salute, secondo i medici, sono in miglioramento, ma la sua comunicazione ha subito un impatto a causa della malattia. In questo contesto, il supporto di Villalón diventa cruciale, non solo come segretario ma anche come confidente, in un momento in cui il Papa si affida maggiormente al suo entourage.

Questo legame tra Bergoglio e Villalón non è solo una questione di lavoro: si basa su una relazione di fiducia e rispetto, che riflette le dinamiche complesse del Vaticano, dove ogni decisione e ogni interazione possono avere ripercussioni significative. Con l’avvicinarsi del ritorno del Papa in pubblico, gli occhi saranno puntati su entrambi, pronti a vedere come questa relazione evolverà e quale impatto avrà sul futuro della Chiesa.