Passerini: "Conceiçāo è un uomo verticale, nessun compromesso. Ritardi? Mai più!"
2025-01-04
Autore: Alessandra
Il Milan ha trionfato sulla Juventus nella semifinale della Supercoppa Italiana, vincendo grazie a un mix di determinazione e cuore, piuttosto che solo tattica e tecnica. Con questo successo, la squadra rossonera si prepara ad affrontare l'Inter nella finale di lunedì sera, in cerca del primo trofeo stagionale. Il protagonista indiscusso della serata è stato il nuovo allenatore Sergio Conceiçāo, che ha preso il timone della squadra il 30 dicembre, mostrando immediatamente la sua volontà di cambiare il corso di una stagione precedentemente in crisi.
Ma chi è realmente Conceiçāo e quale impatto ha avuto sulla squadra? Ne abbiamo parlato con Carlos Passerini, un noto giornalista de Il Corriere della Sera, intervistato nel nostro invio a Riyad. Ecco i suoi pensieri esclusivi.
Una buona prestazione del Milan?
“Una vittoria importante,” afferma Passerini. “Ma osserverei con cautela la prestazione. Nel secondo tempo ho visto una reazione inaspettata, poiché pensavo che la partita fosse già compromessa, a causa di un primo tempo decisamente deludente. Tuttavia, i cambi e il discorso di Conceiçāo all'intervallo hanno cambiato le sorti di questa partita, un cambiamento che potrebbe influenzare l'intera stagione.”
Cosa è successo durante l’intervallo?
“C’è stato un confronto diretto e onesto,” continua Passerini. “Conceiçāo non ha avuto paura di esprimere il suo pensiero e di criticare la squadra. Ciò che mi ha colpito è stata la reazione dei giocatori rispetto a quanto comunicato. Questa risposta è stata differente da ciò che si era visto con Fonseca, e segna una ripartenza importante.”
Il futuro del Milan sarà un 4-4-2?
“Credo che non sia un modulo permanente,” chiarisce Passerini. “Anche se Conceiçāo ha una propensione per il gioco con due punte, non credo che ci sarà una transizione immediata e completa a quel sistema. Camarda è giovane e non possiamo caricarlo di responsabilità. È più saggio utilizzare una sola punta e potenziare l’attacco quando necessario.”
Leao recupera per la finale?
“Stando alle informazioni, non credo che Leao sia disponibile per partire titolare. Potrebbe finire in panchina, ma la disponibilità sarà molto limitata. C’è stato il rischio di un infortunio serio, quindi è meglio non affrettarlo. La stagione è lunga e ogni partita è cruciale,” afferma Passerini.
Ci aspettiamo Jimenez dall’inizio o un 4-4-2 con Abraham?
“Se sta bene, Jimenez dovrebbe giocare. Tuttavia, Conceiçāo si sta concentrando sul lavoro mentale e sulla motivazione della squadra in questi giorni. È fondamentale saper motivare i giocatori in modo efficace,” dice Passerini. “Il suo approccio è chiaro: una squadra più verticale, rapida e fisica.”
L’ingresso di Musah ha cambiato la partita?
“Musah ha dimostrato di avere personalità e fisicità, un jolly utile che può cambiare le sorti di una partita,” sottolinea Passerini. “È un giocatore prezioso che ha già dimostrato il suo valore anche con Fonseca.”
Musah o Bennacer titolari?
“Bennacer ha sicuramente bisogno di ritrovare la forma. Potrei sorprendere, ma vedo Musah in campo dall’inizio,” dice Passerini, notando l’assenza di forma del centrocampista.
Il centrocampo a tre ha funzionato?
“Se Bennacer fosse al top, il centrocampo a tre avrebbe molto senso. Offre un equilibrio superiore rispetto al 4-2-3-1,” aggiunge il giornalista, esprimendo anche la sua preferenza per un 4-3-3.
La situazione di Theo Hernandez?
“È evidente che è lontano dalla forma migliore. È un patrimonio del Milan e dovremmo insistere sul suo recupero,” afferma Passerini. “La sua performance deve migliorare, e Conceiçāo potrebbe aver stimolato qualcosa in lui nel secondo tempo della partita.”
Situazione rinnovo di Theo Hernandez?
“Risulta chiaro che vuole restare e rinnovare il contratto,” afferma Passerini. “Avere un contratto più lungo permette anche di monetizzare un eventuale trasferimento.”
Aspettative per il mercato di gennaio?
“Non aspettate grandi movimenti. La direzione della società è chiara e non ci saranno acquisti per tappare buchi. Potrebbe esserci qualche ritocco, ma non si prevedono grandi colpi,” conclude Passerini, parlando delle necessità di rinforzare particolarmente l’attacco e la difesa.
Come Conceiçāo utilizzerà Leao?
“Leao tornerà al suo ruolo di attaccante esterno, sfruttando le sue capacità di ripartenza e dinamicità,” spiega. “Conceiçāo cercherà di ricostruire un gioco che massimizzi le qualità individuali delle ali.”
Un pensiero finale su Conceiçāo?
“È un hombre vertical, una figura decisa che non scende a compromessi,” commenta Passerini. “Da subito ha stabilito regole chiare e sta facendo capire ai giocatori che le aspettative sono alte. La disposizione dei giocatori ad arrivare puntualmente agli allenamenti indica che il suo approccio sta dando i suoi frutti. Conceiçāo è qui per creare un ambiente di lavoro serio e produttivo.”
In conclusione, il Milan sembra pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia sotto la guida di Conceiçāo, ma i prossimi giorni saranno cruciali per vedere se questa trasformazione potrà portare successi sul campo.