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Pecchia: "Non parlo ai giovani, ma ai formatori: serve creare l'ambiente giusto per crescere"

2024-10-07

Autore: Luca

Il riconoscimento di Pecchia

Il tecnico del Parma, Fabio Pecchia, ha recentemente parlato dal prestigioso Salone d'Onore del CONI a Roma, durante la cerimonia per il Premio Manlio Scopigno, dove ha ricevuto il riconoscimento come Miglior allenatore della scorsa Serie B. Durante il suo intervento, Pecchia ha condiviso importanti riflessioni sul ruolo dei formatori nel calcio giovanile.

L'importanza di un ambiente favorevole

"L’inizio è sempre il momento più impegnativo", ha dichiarato Pecchia, che ha sottolineato l'importanza di creare un ambiente favorevole per i giovani calciatori. "Spesso si parla di consigli rivolti ai giovani, ma io preferisco rivolgermi a chi lavora con loro. È fondamentale che i formatori prestino attenzione e si impegnino a costruire un contesto positivo, dove i ragazzi possano esprimere al meglio il loro potenziale. È importante che capiscano che possono commettere errori, ma devono essere accompagnati nel loro cammino per crescere e migliorare."

La crescita tecnica e umana

Queste dichiarazioni arrivano in un momento cruciale per il calcio giovanile, dove la crescita non è solo tecnica, ma anche umana. Pecchia, che ha una carriera alle spalle ricca di successi, evidenzia il fatto che l’educazione e la formazione devono andare di pari passo con l'aspetto atletico. I giovani talenti hanno bisogno di figure che li sostengano, non solo durante gli allenamenti, ma anche nella loro vita quotidiana.

Un messaggio oltre il calcio

Il suo messaggio si estende oltre il calcio, riguardando l’importanza di creare un ambiente in cui i giovani possano sentirsi sicuri di esplorare e affinare le loro abilità, poiché il futuro del calcio italiano dipende anche dalla qualità della formazione che ricevono oggi.