Finanze

Pensioni Anticipate: Un Calo Sconvolgente del 11% nel 2025

2025-04-23

Autore: Sofia

Pensioni Anticipate in Picchiata

Le pensioni anticipate continuano a subire un drastico calo. Con l’effetto Quota 100 ormai esaurito e le recenti misure del governo Meloni che complicano l'accesso agli anticipi, il numero di nuovi assegni erogati dall’Inps per chi decide di ritirarsi prima dei 67 anni, mostra una flessione significativa nel primo trimestre del 2025.

Numeri Shock: La Verità sui Nuovi Assegni

Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Inps, tra gennaio e marzo sono stati concessi ben 54.094 nuovo trattamenti anticipati. Tuttavia, questo numero è provvisorio e destinato ad aumentare, poiché ci sono ulteriori richieste in attesa di elaborazione. Al confronto con lo stesso periodo del 2024, questo segnerebbe un calo impressionante del 23,09%, con una previsione finale che potrebbe attestarsi tra l'11% e il 12%, una volta che verranno processati anche gli ulteriori 8.000 trattamenti attesi.

Cifre di Preoccupazione per le Donne

In questo contesto preoccupante, emerge anche un incremento del cosiddetto 'gender gap previdenziale': le donne, infatti, percepiscono pensioni mediamente più basse del 31,97% rispetto agli uomini, con una media rispettivamente di 1.011 euro contro 1.486 euro per gli uomini.

Analisi dei Flussi di Pensionamento

L’Inps ha erogato un totale di 194.582 nuovi trattamenti nei primi tre mesi del 2025, mostrando un lieve incremento rispetto ai 187.000 dello scorso anno. In particolare, i nuovi trattamenti per i dipendenti privati hanno segnato 26.683 uscite, con una diminuzione del 19,43%, e tra i pubblici 8.014 con un calo ancora più drammatico del 33,85%.

Le Differenze Sette Settori: Un Panorama in Evoluzione

Significative variazioni emergono anche tra le diverse categorie di pensionati: per i dipendenti pubblici, il numero di pensioni liquidate è stato di 16.791, con un importo medio di 2.172 euro, mentre i parasubordinati mostrano solo 10.775 assegni con medi di 320 euro.

Questo drammatico scenario evidenzia la necessità di una revisione delle politiche previdenziali in Italia, onde garantire equità e sostenibilità a lungo termine. Se non si agisce, il futuro delle pensioni potrebbe apparire sempre più cupo per molte famiglie.