Finanze

«Per placare Trump, gli europei devono acquistare americano»: l'appello di Christine Lagarde

2024-11-28

Autore: Giulia

Volete evitare una guerra commerciale con gli Stati Uniti? Comprate prodotti americani. Non è Donald Trump a suggerirlo, ma Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea. Questa affermazione porta con sé una serie di implicazioni che meritano di essere esplorate.

Lagarde, con una lunga carriera alle spalle in istituzioni internazionali, invita gli europei a un approccio pragmatico e realista nei rapporti commerciali con gli Stati Uniti. Nell'intervista rilasciata al Financial Times, sembra voler lanciare un ‘colpo preventivo’ per evitare un'escalation delle tensioni tariffarie tra le due sponde dell'Atlantico. Secondo Lagarde, l'aumento dei dazi è una delle opzioni più deleterie, poiché potrebbe generare inflazione negli Stati Uniti e frenare la crescita economica in Europa.

Mentre l'amministrazione Biden-Harris è al potere fino al gennaio 2025, le ombre del protezionismo trumpiano si allungano, e Trump stesso ha recentemente postato sulla sua piattaforma social, Truth Social, indicando dazi significativi su Messico, Canada e Cina, ma senza menzionare l’Europa. Un'indicazione di come i suoi obiettivi commerciali si stiano concentrando altrove.

Lagarde raccomanda agli europei di agire in modo tempestivo, presentando proposte contrattuali allettanti per Trump, in modo da ridurre la possibilità di una guerra commerciale. La questione centrale è il disavanzo commerciale degli Stati Uniti, che rimane un tema spinoso. Nonostante i richiami di Lagarde, i governi europei non possono obbligare i cittadini a preferire prodotti americani.

Ciò nonostante, esistono settori strategici in cui l'Europa può compiere passi significativi. Dopo l'invasione russa dell'Ucraina, gli Stati Uniti hanno aumentato le esportazioni di gas naturale verso l'Europa, sostituendo parte delle forniture russe. Questo settore vede ancora importanti limiti e difficoltà logistiche, ma un eventuale secondo mandato di Trump potrebbe incentivare nuovi investimenti e accordi in quest'area.

La difesa rappresenta un altro ambito cruciale. Gli europei sono stati esortati ad aumentare le spese per la difesa, impegnandosi a raggiungere il 2% del PIL, ma molti Stati membri, tra cui l'Italia, sono ancora lontani da questo obiettivo. Anche in questo caso, una maggiore spesa in armamenti potrebbe significare acquisti di armi americane, finché non sarà sviluppata una consolidata industria della difesa europea.

Acquistare energia e armi dagli Stati Uniti non sarà gradito a tutti i settori politici in Europa, ma rappresenta un passo pragmatico suggerito da Christine Lagarde per garantire stabilità e cooperazione transatlantica.

Resta da vedere se l'Europa sarà in grado di affrontare questa sfida e quale strategie adotterà per mantenere i legami commerciali con gli Stati Uniti, senza compromettere la propria autonomia e gli interessi nazionali.