
Perché Apple è colpita duramente dagli dazi: l'iphone potrebbe arrivare a costare 2300 euro!
2025-04-08
Autore: Giovanni
Dall'annuncio della politica di dazi di Donald Trump, lo scorso mercoledì, i titoli delle Big Tech hanno subito un pesante contraccolpo. Tra le sette gigantesche aziende tecnologiche statunitensi, Apple è emersa come la più vulnerabile, subendo una perdita del 18,9% in soli cinque giorni, il che si traduce in una diminuzione di capitalizzazione di ben 664 miliardi di euro. Questo la rende la società con il valore di mercato più alto al mondo, ma le preoccupazioni per il futuro sono enormi.
La catena di fornitura di Apple è complessa e fortemente ancorata all'Asia, con fino al 46% di dazi sui prodotti provenienti dal Vietnam, il 26% dall'India e il 34% dalla Cina, con la possibilità di un ulteriore 50% in seguito a misure di ritorsione da parte di Pechino. Si tratta di nazioni cruciali per la produzione dei dispositivi elettronici che milioni di consumatori acquistano ogni anno.
In un contesto in cui i costi di produzione aumentano, anche i prezzi finali dei prodotti, come l'iPhone, potrebbero subire un'impennata. È possibile che, a causa di questi dazi, il costo di un iPhone possa arrivare fino a 2300 euro! Questo scenario rappresenta una vera e propria crisi per molti consumatori abituati ai prezzi più accessibili dei prodotti Apple.
Oltre alle sfide immediate legate ai dazi, Apple si trova ad affrontare un contesto economico incerto, che potrebbe rallentare l'innovazione e ritardare lo sviluppo di tecnologie emergenti come l'intelligenza artificiale. La combinazione di dazi elevati e costi di produzione in aumento potrebbe mettere a rischio la leadership di Apple nel settore tecnologico.
La domanda ora è: come reagirà Apple a tutto ciò? Sarà costretta a rivedere la sua strategia di produzione o a trasferire parte della produzione in paesi meno soggetti a dazi? Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sulle manovre della Casa di Cupertino!