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Perché l'Isis non ha rivendicato l'attacco a New Orleans? Scopri la verità!

2025-01-13

Autore: Matteo

Introduzione

L'attacco a New Orleans avvenuto il 1° gennaio ha sollevato molte domande, soprattutto per il fatto che lo Stato Islamico non ha ufficialmente rivendicato l'azione.

L'editoriale di al Naba

Nove giorni dopo, il gruppo ha approvato l'evento in un editoriale sul suo bollettino settimanale al Naba, ma in modo piuttosto distaccato e generico. In questo editoriale, sorprendentemente, hanno preso le distanze dall'attentatore, Shamsud-Din Bahar Jabbar, definendolo soltanto un 'americano influenzato' dalla loro propaganda, senza attribuirgli i consueti titoli di onore come "mujahid" (combattente della guerra santa) o "martire".

Chi era Jabbar?

Ma perché l'Isis non ha accolto Jabbar come uno dei loro? Djabbar, un ex militare dell'intelligence, aveva pubblicato prima dell'attentato diversi video su Facebook, ora rimossi, in cui confessava di aver programmato di sterminare la sua famiglia durante un incontro di Capodanno, prima di cambiare idea e optare per un attacco a caso.

Instabilità e problemi personali

Osservatori sottolineano che Jabbar mostrava segni di instabilità da tempo, avendo affrontato una serie di problemi personali, tra cui la disoccupazione e il divorzio. La sua scelta di unirsi all'Isis, secondo quanto dichiarato nei video, era frutto di un sogno che lo aveva spinto a intraprendere questo tragico cammino.

Il modus operandi dell'attentato

Il modus operandi di Jabbar non è passato inosservato: alla guida del furgone utilizzato per l'attacco, aveva legato una bandiera dell'Isis, sebbene fosse evidentemente mal realizzata. Durante l’attacco, ha investito numerosi pedoni a Bourbon Street, uccidendo quattordici persone e ferendone trentacinque prima di essere abbattuto dalle forze dell'ordine.

Rivendicazioni e criteri di selezione

Nell'editoriale, il gruppo jihadista afferma che ricevono continui messaggi motivazionali da parte di attentatori in tutto il mondo, ma spiega che non tutti gli attacchi vengono rivendicati, citando criteri non specificati per la selezione degli eventi da approvare. In alcuni casi, gli attentatori forniscono video esclusivi che consentono al gruppo di rivendicare l’azione in seguito.

Apprezzamento per nuove tecnologie

In aggiunta, Isis ha mostrato un certo apprezzamento per l'uso di occhiali con telecamere incorporate da parte di Jabbar, strumento potenzialmente rivoluzionario per la trasmissione in diretta degli attacchi, anche se si sono detti delusi dal fatto che non abbiano trasmesso il suo attacco a New Orleans.

Conclusione

Nonostante l'assenza di una rivendicazione formale e il ritiro apparente dall'attentatore, lo Stato Islamico continua a dimostrare la sua capacità di influenzare individui vulnerabili in tutto il mondo, evidenziando come anche attentati a basso costo, come questo, possano contribuire alla loro agenda di terrore globalizzato.