Scienza

Perché si sta considerando di 'bombardare' Marte? Scopriamo il piano audace per renderlo abitabile!

2025-04-19

Autore: Maria

Immagina di scatenare un asteroide ghiacciato grande come una montagna contro Marte, un obiettivo lontano milioni di chilometri. Non è la trama di un film di fantascienza, ma un progetto reale supportato da studi scientifici. Un ricercatore sta davvero prendendo in considerazione di colpire il Pianeta Rosso, non per distruggerlo, ma per creare un ambiente dove un giorno potremmo camminare senza tuta spaziale!

Oggi Marte è un luogo inospitale: non c'è aria respirabile e la pressione atmosferica è così bassa che il sangue umano inizierebbe a bollire all'istante. Ma cosa accadrebbe se riuscissimo ad aumentare questa pressione e a darle un'atmosfera?

Terraformare Marte: il piano audace!

Questa ambiziosa idea è stata presentata da Leszek Czechowski, della Polskan Akadenia Nauk, durante la Lunar and Planetary Science Conference. Il suo studio, intitolato "Energy Problems of Terraforming Mars", parte da un'importante realtà: l'atmosfera di Marte è troppo sottile per consentire l'esistenza dell'acqua in forma liquida e troppo rarefatta per la sopravvivenza umana. Czechowski ha calcolato che per rendere Marte abitabile la pressione atmosferica dovrebbe essere aumentata di almeno dieci volte.

Tuttavia, Marte non ha le risorse necessarie per farlo da solo: non ci sono gas, acqua o azoto sufficienti sotto la sua superficie. Ed è qui che entra in gioco l'idea audace: far precipitare enormi asteroidi ricchi di acqua e azoto sul pianeta.

Questa proposta non ha suscitato solo meraviglia per il suo aspetto spettacolare, ma ha anche attratto l'attenzione di esperti nel settore, che la considerano una possibilità concreta. L'astrofisico David Warmflash ha da tempo sostenuto la necessità di cercare "soluzioni alternative" per la modifica di Marte, e Czechowski ha risposto a domande cruciali sul tema.

Come bombardare il Pianeta Rosso?

Czechowski spiega quanta materia servirebbe, da dove dovrebbe provenire e quale sarebbe il compromesso tra efficacia e fattibilità. Gli asteroidi della fascia principale tra Marte e Giove sono poveri di acqua e azoto; quelli giusti si trovano nella Fascia di Kuiper, ai confini del Sistema Solare.

L'idea consiste nel selezionare alcuni di questi asteroidi e deviarne la traiettoria per farli impattare su Marte. Non si tratta di lasciarli cadere a caso, ma di utilizzare un sistema di trasporto che possa affrontare un viaggio lungo decenni con precisione millimetrica. Czechowski propone l'uso di motori a ioni alimentati da un reattore a fusione nucleare, una tecnologia ancora in fase prototipale ma con potenziale.

Se tutto andasse per il verso giusto, il viaggio durerebbe tra i 30 e i 60 anni, con l'impatto ideale previsto per Hellas Planitia, una grande depressione nel sud del pianeta. Qui, la collisione libererebbe enormi quantità di calore e materiali volatili, riscaldando il suolo e liberando gas intrappolati nel ghiaccio e nel sottosuolo.

Marte: un futuro abitabile?

Tuttavia, non bastano pochi asteroidi: ce ne vorrebbero decine o centinaia per un effetto significativo. Ognuno richiederebbe una missione interplanetaria dedicata, con costi e tempi che oggi sembrano difficili da immaginare.

L'obiettivo di Czechowski non è creare un Eden marziano in pochi decenni, ma semplicemente aumentare la pressione atmosferica a livelli tali da favorire la creazione di habitat meno complessi. Insomma, il sogno di un Marte vivibile potrebbe diventare realtà... sempre che si riesca a portare a termine questo audace piano!