
Piatti svela i retroscena dell'addio a Sinner: "Tutti ricordano quando mi ha detto 'Stai calmo, cazzo'"
2025-04-03
Autore: Maria
Riccardo Piatti ha intrapreso un nuovo capitolo della sua vita dopo la separazione da Jannik Sinner, il promettente tennista italiano diventato numero uno al mondo. Per sette anni, Piatti ha guidato Sinner, ma oggi il suo focus è rivolto alla creazione di nuovi talenti al Piatti Tennis Center, una struttura di eccellenza italiana dedicata ai migliori giovani Under 12. In un'intervista al Corriere della Sera, Piatti ha dichiarato: "Ho smesso di vivere la vita degli altri. A volte ero via 52 settimane all'anno, con la mia famiglia sempre adattata alle esigenze di un giocatore. Dopo la fine della mia collaborazione con Jannik, ho vissuto un periodo di confusione. Ma poi ho ritrovato la mia passione per l'insegnamento del tennis. Qui non si fa solo pratica, ma un vero processo di crescita."
Il rapporto con Sinner: un capitolo chiuso?
Nonostante non si sentano più frequentemente, Sinner ha mandato a Piatti gli auguri di compleanno lo scorso 1° novembre, proprio alla vigilia delle ATP Finals. "Gli ho scritto di divertirsi, lui mi ha risposto di essere tranquillo. Sapeva già di poter vincere," ha rivelato Piatti, dimostrando che, nonostante la separazione, c’è ancora rispetto tra i due.
Analizzando l'addio, Piatti nota i segnali premonitori: "Tutti ricordano il match con Daniel a Melbourne nel gennaio 2022, quando Jannik mi ha detto di stare calmo. Era frustrato per le dinamiche in campo; situazioni simili si erano già verificate in passato. Ogni allenatore deve essere rigido e severo e io ho sempre voluto che Jannik diventasse indipendente. Sapevo che prima o poi se ne sarebbe andato."
Piatti commenta: "Non ne soffro, Sinner non deve ringraziare nessuno"
Sinner ha smesso di nominare pubblicamente Piatti, ma l'ex coach non ne fa un problema personale: "Non soffro per questo. Conosco la mentalità dei giocatori; guardano sempre avanti, non mai indietro. Jannik fa il suo lavoro e non deve dare riconoscimenti a nessuno. Non ho nulla da chiarire con lui," afferma l'allenatore, consapevole del fatto che l'ego nel tennis può essere ingombrante.
In vista della nuova stagione, ci sarà un cambio all'interno del team di Sinner: il rinomato coach Cahill ha annunciato il suo addio. Per il suo successore, Piatti ha in mente alcuni nomi: "Carlos Moya è uno di questi, ha esperienza e competenza. Umanamente è una persona fantastica, come lo è Darren. Renzo Furlan è ora disponibile dopo aver smesso con Paolini. Ljubicic sarebbe molto valido, mentre lavorare con Boris Becker è più complicato. Ma questi sono i nomi in ballo."
Conclusione
In conclusione, mentre Piatti guarda avanti con il suo centro e i giovani talenti, il mondo del tennis continuerà a osservare i passi futuri di Sinner e l’evoluzione della sua carriera. Riuscirà Sinner a ripetere il successo sotto nuovi allenatori? La risposta potrebbe essere più vicina di quanto pensiamo!