Dopo un incontro di emergenza del consiglio di amministrazione della Rai, è ufficiale: la situazione di Pino Insegno si fa sempre più critica. I recenti cali di ascolti di 'Reazione a Catena' hanno avuto ripercussioni anche su altri settori, includendo il TG1. Il conduttore si è trovato a dover affrontare avversità forti nel mondo della televisione, a partire dagli Europei di calcio, proseguendo con le Olimpiadi, eventi che hanno monopolizzato l’attenzione del pubblico.

Nonostante un leggero miglioramento rispetto alla sfida con Gerry Scotti, i risultati non sono stati sufficienti per garantire il suo status di “inamovibile” nel palinsesto Rai.

Decisioni estreme ai vertici della Rai

Secondo quanto riportato dalla rubrica di Oggi, i dirigenti della Rai hanno deciso di prendere misure drastiche nei confronti di Pino Insegno. Il programma 'Il Buono, il Brutto e il Cattivo', che avrebbe dovuto andare in onda il 3 e il 10 gennaio, è stato cancellato definitivamente, precedentemente previsto con Luca Ward e Francesco Pannofino. Inoltre, 'Reazione a Catena' subirà un accorciamento della propria durata; il programma tornerà l'estate prossima, ma concluderà la sua stagione a settembre, invece di novembre come avveniva in passato.

Ma non è finita qui! Si parla anche di una possibile riorganizzazione completa della programmazione Rai per la nuova stagione, con un focus su nuovi volti e format innovativi, mentre le scelte di Insegno sono messe in discussione. Cosa significa questo per il futuro del conduttore tanto amato del pubblico italiano? I fan sono in allerta e attendono notizie su quale sarà il suo destino televisivo.