Stefano Pioli, ex allenatore del Milan e attualmente alla guida dell'Al Nassr, ha rilasciato una lunga intervista in cui ha riflettuto sul suo periodo trascorso con i rossoneri, parlando di alcuni dei principali protagonisti incontrati nella sua esperienza, da Zlatan Ibrahimovic a Theo Hernandez. A distanza di otto mesi dal suo addio, l'emozione è palpabile.

Sull'importanza della comunicazione con i giocatori, Pioli ha rivelato che con Ibrahimovic ci sono stati momenti di intensa discussione. "Ibrahimovic ha una personalità dominante, e non ha mai esitato a esprimere le sue opinioni. Anche con Maldini abbiamo avuto discussioni accese, ma abbiamo sempre mantenuto un grande rispetto reciproco", ha affermato.

In merito a Theo Hernandez, l'ex tecnico ha sottolineato quanto sia cruciale stimolarlo continuamente. "Ogni giorno dovevo spronarlo, ma questo è ciò che rende un grande giocatore: la sua capacità di cambiare le sorti di un incontro. Non esiste un altro terzino sinistro al mondo che possa avere un impatto così determinante", ha aggiunto.

Quando si parla di infortuni, Pioli ha tranquillizzato i tifosi: "Qui all'Al Nassr ho avuto solo un piccolo infortunio con Talisca, ma in generale il nostro gruppo è in buona salute. I metodi di lavoro sono simili a quelli usati durante la mia stagione al Milan".

Riguardo ai giovani talenti come Rafael Leao e Charles De Ketelaere, Pioli ha espresso grande fiducia. "Rafa sta continuando a crescere. Gli ho consigliato di osservare Cristiano Ronaldo per apprendere alcune tecniche di gioco. Charles, pur avendo affrontato delle difficoltà, ha un potenziale enorme e sono sicuro che si adatterà bene".

Infine, Pioli ha parlato del suo rapporto con Malini e Massara, affermando: "Ho lavorato bene con loro. La nostra intesa era assolutamente forte e onesta. Ogni collaborazione che abbiamo avuto è stata significativa per il nostro successo".

Concludendo, Pioli ha rivelato di aver seguito il Milan a distanza, confessando che trovare forza nel distacco è stato difficile. Nonostante ciò, detiene solo bei ricordi e non ha rimpianti sulla sua avventura con il club rossonero. "Ho dato tutto per il Milan, ho vissuto emozioni incredibili e non potrei chiedere di più".