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Pistoia: Genitori Condannati a Risarcire 85.000 Euro dopo Spinta pericolosa della Figlia

2024-11-26

Autore: Maria

A Pistoia, i genitori di una studentessa di una scuola superiore sono stati condannati a risarcire ben 85.000 euro ai familiari di un'altra alunna, dopo che la loro figlia ha spinto violentemente una compagna, facendola cadere dalle scale e procurandole una grave ferita alla testa. Questo caso segna la seconda sentenza in Toscana, in pochi mesi, in cui vengono attribuite responsabilità genitoriali in episodi di violenza tra adolescenti.

Risultati recenti hanno sottolineato una crescente attenzione legale nei confronti del bullismo scolastico, complici i recenti episodi denunciati che hanno portato a gravi lesioni, come nel caso di un ragazzino a Firenze che ha subito fratture multiple a causa di una spinta. Le famiglie coinvolte si ritrovano oggi a dover pagare non solo per le spese mediche, ma anche per danni morali subiti dalle vittime.

Il tribunale di Pistoia ha stabilito che i genitori della ragazza non avevano impartito "un'educazione adeguata" e avevano dunque spianato la strada a comportamenti violenti. La sentenza non ha solo sanzionato i genitori, ma ha anche richiamato l'attenzione sull'obbligo di educare i figli al rispetto delle regole fondamentali della convivibilità.

L'incidente è avvenuto mentre la ragazza colpita si dirigeva verso gli armadietti, dopo aver ottenuto il permesso da un'insegnante. La spinta avvenne senza alcun preavviso e provocò alla vittima una ferita lacero-contusa, che la costrinse a rimanere in ospedale per tre giorni, con una prognosi di 20 giorni. I genitori della vittima, giustamente allarmati, hanno ricevuto un indennizzo che comprende anche le spese legali.

Inoltre, il tribunale ha riconosciuto una parte di responsabilità anche all'istituto scolastico, su cui grava il dovere di vigilanza sugli studenti. La difesa della scuola ha cercato di giustificare la mancanza di supervisione, affermando che l'ambiente era familiare e sicuramente non pericoloso. Tuttavia, il tribunale ha rigettato questa difesa, sottolineando che al momento dell'incidente non vi era alcun personale docente nei paraggi.

In un epilogo simile, un altro caso a Firenze ha visto i genitori di un minorenne condannati a risarcire 22.000 euro dopo che il loro figlio aveva spinto un altro ragazzino durante una partita di calcio, causandogli la frattura di ulna e radio. Questi eventi sollevano interrogativi importanti sulla responsabilità genitoriale nel contesto di episodi violenti e le leggi in evoluzione che potrebbero influenzare simili situazioni in futuro. La domanda da porsi è: Qual è il limite della responsabilità dei genitori quando i loro figli intraprendono comportamenti così estremi?