Nazionale

Pozzuoli, Gaia aggredita dall'ex marito e due complici: «Ha tentato di uccidermi gettandomi dal belvedere. Chi mi dice che non si ripeterà?»

2025-04-07

Autore: Giovanni

Un'aggressione violenta e premeditata ha colpito Gaia, una giovane donna di Pozzuoli, che ha miracolosamente sfuggito alla morte dopo essere stata picchiata dal suo ex marito e due complici. Il suo corpo porta i segni di un’aggressione brutale: ha il naso rotto e numerose lesioni. "Sono una sopravvissuta," ha affermato Gaia al deputato Francesco Emilio Borrelli, che l'ha visitata poco dopo l'incidente insieme all'assessore Titti Zazzaro.

La separazione nel gennaio scorso, scaturita dalle violenze domestiche, non ha placato la furia dell'ex, che non ha accettato la fine della relazione e il trasferimento di Gaia con il loro bambino. Durante la notte tra sabato e domenica, è scattata la sua vendetta.

Attimi di terrore e coraggio

Gaia ha raccontato a Borrelli di essere stata aggredita mentre si trovava in auto. Il suo ex, supportato da due complici, l'ha trascinata fuori dal veicolo. Gli insulti e i colpi sono subito iniziati, culminando in un tentativo di omicidio quando l'ex l'ha spinta verso il margine del belvedere. Nonostante il trauma, Gaia ha trovato la forza di opporre resistenza e, in un momento di caos, è riuscita a contattare il padre con il cellulare del suo aggressore, chiedendo aiuto.

Spaventati dall'arrivo delle forze dell'ordine, gli aggressori hanno abbandonato Gaia sull'asfalto e sono fuggiti. Con determinazione, la giovane è riuscita a fermare un’automobile e a chiedere soccorso. Il suo ex compagno è stato infine arrestato dai carabinieri. Gaia, però, vive con la costante paura. "Chi mi dice che non si ripeterà?" ha dichiarato, esprimendo il suo terrore per sé stessa e per il figlio.

Borrelli chiede giustizia

"Quell'uomo deve rimanere in prigione a lungo, ma che fine hanno fatto gli altri due?" ha denunciato Borrelli. "Hanno partecipato attivamente a un atto di violenza inaudita eppure c'è chi minimizza il loro crimine. È imprescindibile che si avvii un’istruttoria seria contro di loro, poiché potrebbero tentare un'altra vendetta. Per garantire la sicurezza di Gaia, insieme al sindaco di Bacoli, Josy Della Ragione, ho chiesto che la sua casa sia messa sotto sorveglianza."

In Italia, i casi di violenza contro le donne continuano a rappresentare una grave emergenza sociale, evidenziando un problema culturale che necessita di urgente attenzione e intervento.