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Preparatevi al 2025: le bollette aumenteranno a causa delle tensioni geopolitiche!

2024-12-30

Autore: Giovanni

Le prospettive per le bollette energetiche del 2025 non sono affatto rosee. Secondo un'analisi approfondita, i fattori che stanno contribuendo a un aumento dei costi sono molteplici e preoccupanti. Tra essi si segnalano un inverno rigido, un calo delle riserve di gas, una crescente concorrenza asiatica nell'acquisto di gas naturale liquefatto (GNL) e la chiusura delle forniture di gas russo verso la Moldova.

L'indice TTF di Amsterdam, fondamentale per il mercato europeo dell'energia, ha recentemente registrato valori attorno ai 49 euro per megawattora. Per fare un confronto, il picco di 300 euro si era avuto durante il conflitto tra Russia e Ucraina, e i valori non sono molto più bassi rispetto ai 50 euro toccati nell'autunno del 2023. Questo mette in evidenza una situazione che non sembra migliorare. Inoltre, il contratto di Gazprom per le forniture ucraine sta per scadere, portando a una diminuzione del 5% nella domanda di gas dell'Unione Europea, secondo le stime di Bloomberg. Prima dell'invasione russa, il gas proveniente dalla Russia copriva il 40% delle importazioni europee; questa percentuale è sensibilmente scesa all'8% nel 2023.

Un altro aspetto preoccupante riguarda le scorte di gas in Europa, che sono scese al 75%, rispetto all'87% dello stesso periodo dell'anno scorso.

L'arrivo della BW Singapore in Italia

In Italia, la situazione è in evoluzione con l'arrivo della nave BW Singapore, una Floating Storage and Regasification Unit (FSRU) che entrerà in funzione nella primavera del 2024. La nave è attualmente presso il cantiere navale Fincantieri di Palermo, dove sarà sottoposta a rifiniture tecniche. Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, sottolinea che questo nuovo arrivo rappresenta un passo fondamentale nella strategia di diversificazione delle forniture di gas, iniziata nel 2022 e che ha permesso all'Italia di fronteggiare la crisi energetica con successo. È importante notare che il GNL rappresenta già il 25% del consumo totale di gas nel Paese.

Le previsioni di Arera

Secondo Arera, nel primo trimestre del 2025, si prevede un aumento del 18,2% delle bollette per l'energia elettrica, colpendo soprattutto i clienti vulnerabili, come gli over 75 e chi riceve bonus sociali. Questo incremento è attribuito alle "tensioni geopolitiche in alcune aree strategiche" e all'"aumento stagionale dei prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica", strettamente legato ai costi del gas naturale.

Con l'inverno che si avvicina e le previsioni economiche incerti, le famiglie italiane dovranno prepararsi ad affrontare costi sempre più elevati per l'energia. Sarà essenziale cercare soluzioni alternative e strategie di risparmio energetico in vista di un futuro non facile.